Berlin Alex Mitte, le foto della presentazione del libro degli “scrittori creativi” di Berlino Magazine
Due fratelli, Theo e Gustav, alla ricerca della propria sorella maggiore Alex, in una Berlino distopica, dove ormai da anni si porta avanti il Piano Mitte, che vuole omologare ciascun quartiere in comunità con il medesimo stile di vita. Questo il filo conduttore del romanzo collettivo “Berlin Alex Mitte”, edito da Homo Scrivens e presentato con grande successo per la prima volta venerdì 3 giugno nella sede di Berlino Magazine in Gryphiusstrasse 23, attraverso la lettura di alcuni passi del racconto e il dibattito con gli autori del corso di scrittura creativa “Scrittori Emigranti”, coordinati dal professore Gabriele Iaconis.
Il laboratorio di scrittura creativa. Il gruppo è nato dall’unione delle prime due classi dell’omonimo corso di scrittura creativa organizzato da Berlino Magazine ormai da due anni. Gli studenti, coordinati dal professore Gabriele Iaconis, si sono riuniti dodici volte e hanno ideato da zero tutti gli elementi di un romanzo: ambientazione, personaggi, trama, scaletta. Alla fine degli incontri, poi, ad ognuno di loro sono stati assegnati due capitoli da dover scrivere entro un termine di scadenza limitato con la difficoltà di non conoscere e leggere le parti degli altri compagni.
La sinossi del romanzo. Theo e Gustav, fratelli che non si frequentano da diversi anni, scoprono di avere una sorella maggiore, Alex, abbandonata da piccola in orfanotrofio. La madre, come ultimo desiderio prima di morire, chiede loro di trovarla e avvertirla della malattia genetica in procinto di colpirla.Theo e Gustav decidono di provarci: la ricerca, però, non si preannuncia per niente facile. A Berlino, infatti, da dieci anni è in atto il Progetto Mitte, che ha diviso la città in comunità autonome, dove sono riunite persone con medesimi interessi e stile di vita. Spostarsi da un quartiere all’altro è quasi impossibile. Ma c’è di più: la mente del Progetto Mitte si chiama Alexandra Parker. Tutti però la chiamano Alex.
Tutte le foto © Linda Paggi