Incontrare gli amici a Berlino significa dire addio alla spontaneità

Difficile dire se sia una peculiarità della città o se dipenda dal fatto che molta della gente che vive qui non sia originaria della capitale tedesca (i veri berlinesi sono una rarità che spesso vive senza aprirsi troppo verso l’esterno) e quindi sia normale che le amicizie siano “nuove” e non di infanzia, ma incontrare gli amici a Berlino necessita di pazienza ed organizzazione. Se non si frequenta una comunità etnica specifica che, alla lunga, finisce quindi per replicare quanto già farebbe nel proprio Paese (gli italiani a Berlino si comportano, in termini di amicizia, come farebbero nel Bel Paese), si può dire che la spontaneità negli incontri sia una chimera.

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Qui, ancora più che per il lavoro, Google Calendar e le agende vengono utilizzate per pianificare gli incontri con gli amici. Bisogna prendere appuntamenti con settimane di anticipo. Non è difficile sentirsi dire: “No, lunedì non posso,  esco con Luis, martedì ho yoga, mercoledì vedo Markus, giovedì non lo so ancora, ma penso che vorrò riposarmi, il weekend sto con la mia ragazza, domenica….”, e si va avanti così per giorni, quasi che vedere gli amici sia un dovere più che un piacere.

Ma non è tutto. Perché se il programmare le uscite non è di per sé un male, c’è da dire che l’aspetto negativo che pesa su questo modo di fare è che non si tende a fare gruppo. Gli inviti all’ultimo non capitano spesso: “Dai, vieni pure tu, aggregati”, è una frase rara. Non si mischiano i gruppi di amicizia, se non quando si organizzano feste in casa. Persino il cinema sembra un’avventura da vivere in maniera circostanziata.

-Che fai domani sera, ti va di vederci?

-Vado al cinema con un’amica 

-Che vai a vedere?

-Birdman

-Ah bello, lo vorrei vedere anche io 

-Sì, poi ti racconto se ne vale la pena

Insomma, incontrare gli amici a Berlino è un argomento che tocca vari ambiti e la cui difficoltà può avere varie giustificazioni, non ultima il fatto che per molti neo-berlinesi ci sia anche una sorta di “necessità” nel cercare più contatti possibile e di perdere di vista il minore numero di persone conosciute. Non avendo famiglia o amici di vecchia data bisogna ricostruirsi la propria “rete” e ogni simpatia può giocare un ruolo in futuro, più o meno importante. Vivere all’estero significa anche questo.

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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