#AiutiamoGiovanni. Ecco perché il video è stato tolto. E quella ragazza non si troverà più
#AiutiamoGiovanni. Giovanni ha cancellato il video e la sua iscrizione a facebook. E di tutta questa storia non ne vuole più sapere nulla. Il ragazzo ventunenne che lo scorso 24 maggio al Carnevale delle Culture di Berlino ha baciato e ballato con una ragazza tedesca senza poi chiederle nome o recapiti (“perché sapevo che sarei dovuto tornare in Italia pochi giorni dopo e non volevo avere la tentazione di chiamarla o di pensarci tutto il tempo”), salvo poi ripensarci e realizzare un video/dichiarazione d’amore per rintracciarla, vuole che questa faccenda si chiuda velocemente.
“Ho saputo che sono finito in radio e che le Iene mi cercano. Era quello che volevo, ma mi sono reso conto che è troppo per me..vorrei che finisse tutto. Mi dispiace per come sia andata, non volevo questo, e mi dispiace per tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questa storia solo perché volevano aiutarmi. Credi che la notizia sia destinata a morire o no? Grazie” ci scrive ieri sera, domenica, via email, cercando consiglio. Il suo video – che purtroppo non potete più vedere – è stato citato ovunque in Italia (Huffington Post, Il Mattino, Radio Deejay e molte altre testate più o meno prestigiose). Era un video ingenuo, pieno di momenti probabilmente involontariamente auto-ironici, ma in definitiva dolce e genuino, una di quelle dichiarazioni d’amore che si possono fare quando si è giovani e si è puri di cuore. Eppure, invece di supportarlo o, al massimo rimanere indifferenti, tante persone sui social network, l’hanno insultato e preso in giro. E lui, che non voleva altro che cercare quella ragazza che aveva fatto breccia nel suo cuore, non ha retto il colpo. Qualcuno ha sparso in giro la bufala che la ragazza sia di Dresda e sia sposata. Non è così. Della ragazza non si sa nulla. Qualcun altro ha invocato la privacy della ragazza. Questo è un punto più discutibile, ma comunque parliamo di un evento – il Carnevale delle culture – in cui tutti girano con macchine fotografiche e videocamere. Per legge girare video e fare foto è legale in situazioni di questo tipo. Ogni anno vi sono tv da tutto il mondo, non ci si può stupire se si capita in mezzo a qualche filmato televisivo, né tantomeno qualche foto. Non solo. Ricordiamoci come è andata: Giovanni era su di un terrazzo che si affacciava sulla strada. Guardava la manifestazione finché una ragazza gli ha sorriso e dopo uno scambio di sguardi, l’ha invitato a scendere per ballare. Al di là del video, è una storia romantica. Possibile che ogni tanto non si possa sognare e sperare, se non che lei voglia rivederlo, che almeno le faccia piacere quanto Giovanni abbia fatto per provare a rivederla? (qui se vi interessa la storia completa)
L’odio 2.0. I commenti su facebook a margine dei link postati su questa leggera notizia di cronaca rosa sono stati di ogni tipo. “Sfigato”, “coglione”, “vai a puttane”, e “impara l’inglese” sono solo alcuni degli epiteti con cui Giovanni è stato attaccato.
1-Questa gente avrebbe il coraggio di dire le stesse cose in faccia a Giovanni?
2-Si rendono conto che dall’altra parte c’è un ragazzo che legge e può reagire, sicuramente non in maniera positiva, ad offese di questo tipo?
Alcuni risponderanno che “se lo doveva aspettare una volta che realizza una cosa del genere: il mondo è così”, ma anche se fosse, chi siamo noi per potere spiegare il mondo a qualcun altro a forza di offese online? Chi ci ha dato l’autorità per farlo? Per anticipare “un mondo cattivo” allora diventiamo noi stessi cattivi in modo che il neoarrivato cominci subito a farsi le ossa? Qualcuno ha addirittura parlato di Giovanni come dell’esempio della massa di imbecilli ora con diritto di parola grazie ai social network che Umberto Eco ha definito qualche settimana fa senza rendersi conto che forse, l’imbecille, è proprio chi si lascia andare a considerazioni così piene di supponenza. Noi italiani che spesso ci vantiamo essere in grado di ascoltare e aiutare, dietro il monitori di un pc ci trasformiamo in persone arroganti senza neanche rendercene conto. Ed è un peccato.
Come spesso succede quando si vedono dei contenuti online che non ci interessano o non ci piacciono abbiamo sempre due alternative: ignorare e passare oltre o commentare criticamente spiegando perché il nostro punto di vista è diverso. Offendere e basta non fa altro che rendere piccoli, prima di tutto, noi stessi. E fare del male ad un ingenuo ragazzo che voleva semplicemente ritrovare e corteggiar la sua amata. La cosa più antica – e forse bella – del mondo.
ps: questo articolo è stato scritto solo dopo averne chiesto il parere a Giovanni stesso.