A Berlino va di scena il teatro italo-tedesco
Due spettacoli dalle radici italiane calcheranno il palco di Tatwerk Performative Forschung a Berlino.
Der Fall der Bücher. Ein deutsch-italienischer Kunstkrimi
“Il caso dei libri. Un thriller d’arte italo-tedesco”, questa la traduzione letterale in italiano. Lo spettacolo-documentario di Simon Köslich è previsto per il 9 giugno, nell’ambito del PAF Performing Arts Festival Berlin. La trama è ispirata a un vero fatto di cronaca italiana. “Una biblioteca napoletana viene svaligiata, un antico libro viene dichiarato falso a New York mentre a Berlino avviene il ritrovamento del secolo. Gli eventi intorno al direttore della Biblioteca dei Girolamini di Napoli sono degni di un vero e proprio giallo. Come si rubano migliaia di libri senza che nessuno se ne accorga? Come si falsificano volumi del XVII secolo? Come si arriva a colpire, e quasi affondare, i migliori storici dell’arte del mondo? Lo spettacolo-documentario ricostruisce due spettacolari casi criminali e si interroga su quale sia la verità nei fatti di cronaca, o più in generale, nel teatro e nella vita. Attraverso interviste effettuate personalmente dal giovane regista tedesco, video YouTube, articoli di giornale, commenti, petizioni e scambi di email, il pubblico è immerso nel mondo della bibliofilia antiquaria e coinvolto in un groviglio di scienza, passione, mercato e criminalità. Durante le ricerche sul caso, Köslich ha capito che trovare le risposte alle molte domande non sarebbe stato semplice come era parso all’inizio. Infatti, le dichiarazioni degli interrogati si riducevano ad accuse reciproche, in cui emergevano prospettive diverse sullo stesso fatto, tutte altrettanto realistiche e plausibili. Nel comporre la drammaturgia, ogni testimonianza è stata trattata equamente, anche se ne contraddiceva un’altra. Nello spettacolo le voci dei diversi protagonisti si mescolano, trovando corpo in una sola attrice. Gli spettatori, dal canto loro, iniziano il loro proprio percorso investigativo per poter comporre mettendo insieme i pezzi del puzzle la loro personale versione della vicenda.” Al termine dello spettacolo, ci sarà l’occasione per uno scambio di domande con il regista.
Intime Fremde
Intime Fremde, o “Intimi stranieri” in italiano, ha vinto il Premio Crash Test 2017 ed è stato nominato dalla rivista Krapp’s Last Post come uno dei dieci migliori spettacoli del 2017. Si tratta di una drammaturgia contemporanea che riflette su temi quali confine, identità, concetto di nazione, paese d’origine e l’incontro/scontro di anatomie fisiche, culturali ed emotive. “L’Europa ci ha abituati a viaggiare low cost e a sentirci a casa in tutti i paesi dell’Unione, ma il vecchio continente difende duramente le sue frontiere. I confini esistono nascosti ovunque: mentre facciamo la spesa, quando ci guardiamo, sfioriamo, evitiamo, in ciò che indossiamo. Se è vero che siamo tutti biologicamente simili, è altrettanto vero che siamo tutti culturalmente diversi, e provvisti di diversi diritti. E ciò che è diverso ci fa, da sempre, paura. I passaporti e le cittadinanze non hanno tutte lo stesso valore. I cittadini non godono tutti degli stessi diritti. Le persone non hanno tutte la stessa dignità. Non oggi, non ancora. Intime Fremde è uno spazio in cui guardare in controluce le paure e i desideri di un’umanità divisa tra il bisogno di appartenere e quello di essere libera. Lo spettacolo vede in scena tre attrici, che vivono in Germania ma hanno origini diverse. Queste fanno parte del Welcome Project, un progetto artistico al femminile nato a Berlino nel 2015.”
TATWERK Performative Forschung
Hasenheide, 9
Gewerbehof, Aufg. 1, 3. OG
10967 Berlin
Der Fall der Bücher. Ein deutsch-italienischer Kunstkrimi
9 giugno ore 15:30
Ingresso: 9€, 5€ ridotto
Intime Fremde
15, 16 e 17 giugno 2018 ore 20:30
Ingresso: variabile, dai 5 € ai 10 €
Per info e prenotazioni scrivere a: info@tatwerk-berlin.de
I biglietti possono essere acquistati online qui
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Foto di copertina: INTIME FREMDE 2017 © Marina_Carluccio_PH Kopie.jpg