A Berlino la nuova installazione artistica dei The Connors Brothers
Labyrinth of Lies Exhibition, il lavoro del duo britannico che da qualche anno fa parlare di sé il mondo dell’arte
Il 25 e il 26 maggio Berlino ospiterà il Labyrinth of Lies Exhibition, l’opera dei The Connors Brothers. Nel 2014, riporta The Telegraph, la celebre casa d’aste Bonhams organizzò la vendita di una selezione di opere contemporanee. Fra i grandi nomi come Damien Hirst, Bansky e Mat Collishaw compariva anche quello di un duo poco noto, i The Connor Brothers. L’opera presentata in quell’occasione, Thrilling News, fu venduta per più di 9000 euro. Da quel momento Franklin e Brendan Connor hanno ricevuto un’attenzione mediatica sempre maggiore, soprattutto in seguito alle dichiarazioni sulla loro vita. I due affermarono infatti di essere fuggiti a 16 anni da una controversa comunità religiosa che li aveva privati di qualsiasi contatto con il mondo esterno. Da allora, i due gemelli girovagarono per l’America, comunicandosi attraverso schizzi e note le loro impressioni sul mondo, completamente nuovo, che stavano scoprendo.
La storia
I due “fratelli” smentirono in seguito questa versione e dichiararono di essere in realtà due commercianti d’arte di Londra, Mike Snelle e James Golding, per nulla imparentati tra loro. Rivelarono di aver inventato un’identità fittizia per evitare di diffondere le loro storie private, di cui si vergognavano molto, e per non esporsi al pubblico con la loro vera identità. Il primo era stato infatti vicino a tentare il suicidio, mentre il secondo in passato aveva sviluppato una dipendenza da cocaina. Chi si sarebbe fidato di una coppia del genere? Il pubblico e la critica d’arte li ha però smentiti, apprezzando le loro opere anche dopo il “coming out”.
La vera storia, del resto, non è meno interessante di quella fittizia. Conosciutisi a Cambridge, per strade diverse arrivarono al commercio di opere d’arte; Snelle fu il primo ad avviare una piccola attività di compravendita. Divenne un profondo conoscitore della scena contemporanea, uno dei mercanti d’arte più apprezzati dagli intenditori. Quando Golding riuscì a riprendersi dalla sua dipendenza, nel 2002, Snelle lo aiutò ad avviare un’attività simile. Poi però le cose, per Snelle, cominciarono ad andare male. Nonostante i suoi guadagni crescessero vertiginosamente, l’insoddisfazione per la sua attività, che era finita per riguardare la gestione di transazioni commerciali più che le opere d’arte, lo portò a fare delle scelte sbagliate. Venne lasciato dalla moglie, perse molto denaro e tanti artisti non vollero più lavorare con lui. Fu in quella situazione che, seduto per giorni in una camera d’albergo senza parlare con nessuno, decise di suicidarsi. Fu Golding a telefonargli casualmente, e a dissuaderlo.
Il rapporto tra i due divenne quindi una sorta di terapia per far fronte ai problemi personali di entrambi e per riflettere su un mondo che trovavano destabilizzante e folle. Le loro conversazioni diedero vita a vere e proprie opere d’arte, fino a quando non decisero di rendere pubblica la loro produzione con lo pseudonimo di “The Connor Brothers”. Vennero apprezzati dalla critica, le loro opere iniziarono ad essere vendute a cifre alte e ad essere esposte in mostre importanti. Questo mese Berlino ospiterà una loro installazione, che poi si sposterà a Parigi, Londra e Mosca.
Labyrinth of Lies Exhibition a Berlino
Il Labyrinth of Lies Exhibition è un lavoro di riflessione sul rapporto tra verità e finzione nel nostro presente mediatizzato. L’opera, realizzata in collaborazione con l’artista berlinese Sven Sauer, sarà esposta nel Weissbierbrauerei Willner (Berliner Strasse 80-82) di Berlino. Il materiale utilizzato, 400 ombrelli, sarà disposto in modo da creare un percorso all’interno del quale il visitatore potrà passeggiare, venendo disorientato dai giochi di luce, dai sentieri incrociati e dalle illusioni ottiche create dai due artisti. L’intento è quello di far riflettere sul confine tra la realtà e la nostra conoscenza della realtà: quanto è distorta quest’ultima, in conseguenza anche dell’impatto che l’informazione, la pubblicità, le immagini e i media hanno su di noi?
Sono temi particolarmente cari ai Connor Brothers, insieme alla riflessione sulla morte e sulla convenzionalità dei rapporti umani. Ad esempio, nel 2015 sono stati promotori della performance delle Pussy Riot nella Dismaland di Banksy (un parco del non-divertimento installato temporaneamente nel sud-ovest britannico sulla falsariga di Disneyland, in cui gli incubi diventano realtà).
L’accesso all’istallazione è gratuito ma soggetto a prenotazione. L’adesione di un gran numero di visitatori ha causato l’esaurimento dei posti, ma è possibile inserirsi in una lista d’attesa che permette il ripescaggio nel caso di rinuncia di altri visitatori prenotati. Vi consigliamo di visitare la pagina facebook e il sito dell’evento per rimanere aggiornati.
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Foto di copertina: immagine evento facebook