Berlino invasa di adesivi “Juve Merda”. Siamo caduti molto in basso.
Berlino è tappezzata di adesivi Juve Merda. A realizzarli due gruppi di tifosi diversi, romanisti e napoletani.
Il primo, quadrato, poco più grande di una ventina di centimetri quadrati, oltre allo slogan mostra un “sarcastico” Willkommen in Berlin ed il simbolo della lupa. Da Kreuzberg a Prenzlauer Berg, dalle metropolitane ai cestini della spazzatura: chiunque in questi giorni si trovi a passeggiare per la capitale tedesca può imbattersi in uno di questi esemplari.
Il secondo, più elaborato nella presentazione, ma altrettanto semplice nello slogan, finale, preannuncia il tutto con “un Alé Alé Alé, Perché il Vesuvio è la terra che amiamo!…e dell’eruzione ce ne freghiamo”. Oggi la zona intorno all’Olympiastadion, lo stadio dove Juventus e Barcellona si contenderanno la Champions League 2014/2015, ne è completamente ricoperta.
Cosa dire? È legittimo il tifo contro (“tifo chiunque giochi contro la Juventus, anche se la Juventus è una squadra italiana e buona parte dei suoi calciatori gioca nella nazionale”), ma che senso hanno volantini e adesivi di questo tipo? Dove sta, se c’è, lo sfottò? Dovrebbero essere ironici? Dovrebbero dimostrare un’eventuale superiorità “di tifo”? Possibile che italiani che vivono a Berlino, persone che dovrebbero avere imparato a guardare la vita in maniera più ampia e profonda, abbiano tempo, voglia e soldi per impegnarsi in una campagna denigratoria di questo tipo? Non c’è nulla di divertente, solo tanta, ma tanta tristezza.
Al di là di questo, e ribadendo che il tifo contro è legittimo, ma non troviamo queste modalità come adatte, noi stasera, anche se nessuno della redazione è della Juventus (siamo romanisti, fiorentini, napoletani, milanisti e interisti) tiferemo per i bianconeri o saremo neutrali. E forse scenderemo anche in piazza, ad Alexanderplatz o davanti alla Porta di Brandeburgo, per festeggiare (è difficile, ma chi lo sa…) nel caso di una loro vittoria. La vita è piena di problemi, quando si parla di un argomento lieve come il calcio, vale davvero la pena intingere il tutto di odio e volgarità?