Immigrazione: CDU e AfD tra alleanza politica e calcolo elettorale
La CDU-CSU appoggia una mozione anti-immigrazione con il sostegno dell’AfD: fine del muro tra centro-destra ed estrema destra o mossa tattica?
Il 29 gennaio 2025, la CDU-CSU ha accettato il supporto dell’AfD per approvare una mozione sull’immigrazione, un atto storico che segna la caduta del muro tra centro-destra ed estrema destra. La proposta prevede misure dure come respingimenti e espulsioni accelerate, suscitando forti critiche da SPD e Verdi.
Friedrich Merz, il leader dell’Unione CDU-CSU l’ha giustificata come una misura necessaria per il problema sicurezza in Germania.
Olaf Scholz ha accusato la CDU-CSU di cedere all’estrema destra agitando la “clava morale” del passato nazionalsocialista, mentre i Verdi parlano di un grave errore. Anche la stessa Angela Merkel, storica leader del CDU, l’ha definita una scelta sbagliata.
Questa apertura potrebbe essere una mossa tattica in vista delle elezioni federali, ma non è chiaro se prefiguri un’alleanza stabile tra l’Unione e AfD. Molti critici mettono in guardia sulle implicazioni politiche e morali di un tale passo.
Un muro che crolla: la fine del Brandmauer?
Il 29 gennaio 2025 ha segnato una svolta nella politica tedesca. Per la prima volta, la CDU-CSU ha accettato il sostegno parlamentare dell’AfD per far passare una mozione sull’immigrazione. Con un voto di 348 a 345, la misura introdurrà:
- Respingimenti immediati alle frontiere per chi tenta di entrare senza documenti validi.
- Arresti obbligatori per chi si trova illegalmente in Germania.
- Procedure accelerate per le espulsioni di persone senza diritto di soggiorno.
- Controlli permanenti alle frontiere con i Paesi vicini.
- Supporto agli Stati federali per rafforzare le capacità di espulsione.
- Revoca della cittadinanza per i doppi cittadini colpevoli di gravi reati.
Finora, il partito di Merz e Angela Merkel ha sempre ribadito la propria opposizione all’AfD, rifiutandosi di collaborare con il partito e preferendo trovare compromessi con FDP, Verdi e SPD. L’Unione ha preferito evitare qualsiasi forma di legittimazione che potrebbe renderlo più presentabile agli elettori, favorendone l’istituzionalizzazione.
L’ex cancelliera Angela Merkel ha costruito un’identità moderata e rassicurante e sembra che qualsiasi apertura alle forze di estrema destra e anti-establishment sia considerata impossibile.
Tuttavia, il leader Friedrich Merz sembra voglia rivedere tale strategia.
Immigrazione e sicurezza: cosa interessa agli elettori tedeschi
La sicurezza e inasprimenti delle leggi sull’immigrazione sono diventati temi più caldi per l’elettorato tedesco. Gli eventi recenti dell’accoltellamento avvenuto a Aschaffenburg o dell’attentato a Magdeburgo da parte di cittadini immigrati sono diventate una delle preoccupazioni principali mostrando come l’immigrazione sia diventata una delle principali preoccupazioni per gli elettori tedeschi, alimentando la percezione di insicurezza nel paese e scuotendo l’opinione pubblica. Durante il dibattito parlamentare, Friedrich Merz ha dichiarato:
“Cosa deve ancora accadere in Germania? Quante persone devono ancora essere assassinate? Quanti bambini devono ancora diventare vittime di tali atti di violenza prima che anche lei sia dell’opinione che si tratti di una minaccia per la sicurezza e l’ordine pubblico?” — Friedrich Merz (@_FriedrichMerz) January 29, 2025
„Was muss eigentlich in Deutschland noch passieren? Wie viele Menschen müssen noch ermordet werden? Wie viele Kinder müssen noch Opfer solcher Gewalttaten werden, bevor Sie auch der Meinung sind, dass es sich hier um eine Gefährdung der öffentlichen Sicherheit und Ordnung… pic.twitter.com/2YlL4aE4Fq
— Friedrich Merz (@_FriedrichMerz) January 29, 2025
Queste preoccupazioni sono evidenti nei sondaggi.
Una manovra elettorale per fermare l’ascesa dell’AfD
La mossa della CDU arriva in un momento di instabilità in Germania e con le elezioni federali del 23 febbraio che si avvicinano rapidamente, il partito di Merz teme di perdere elettori a favore dell’AfD, che continua a salire nei sondaggi. Questo cambiamento potrebbe segnare un tentativo di riconquistare gli elettori conservatori delusi mostrando una posizione più dura sull’immigrazione.
Olaf Scholz, il cancelliere socialdemocratico, ha nel frattempo duramente attaccato Merz per aver ceduto all’estrema destra per convenienza elettorale. Per i Verdi è una violazione scandalosa del Brandmauer e la stessa Merkel ha definito la decisione della CDU come un grave errore.
Merz insiste, una buona decisione non diventa cattiva solo perché le persone sbagliate la sostengono. La CDU sta cercando di ridefinire la sua strategia tentando un approccio più pragmatico per intercettare gli elettori delusi dalle recenti politiche sull’immigrazione. Tuttavia si distingue dalla retorica radicale dell’AfD, mostrandosi come un centro-destra responsabile e moderato, capace di proporre soluzioni più concrete senza abbandonarsi a posizioni estremiste.
L’AfD celebra: l’isolamento è finito
La co-leader dell’AfD Alice Weidel ha visto la fine del cordone sanitario come “un momento storico” e “la caduta di un muro tra i due partiti”. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha esultato con un tweet: Benvenuta nel club, Germania! alludendo a una possibile alleanza futura che possa coinvolgere l’AfD
I sondaggi mostrano una crescita vertiginosa intorno al 20% per l’AfD. La CDU ha deciso di rompere il tabù della collaborazione con l’estrema destra per evitare la sconfitta.
Verso un’alleanza CDU-AfD?
Questo voto apre diverse questioni aperte: la CDU stava solo aprendo la porta a una futura collaborazione con l’AfD o si tratta di un incidente isolato causato dal suo calo di sostegno?
La recente storia politica fornisce alcuni esempi di convergenze tra partiti di centro-destra ed estrema destra, come l’alleanza tra il post-MSI e il centro-destra conservatore in Italia, ormai decennale. Ma a sua volta, per la memoria storica tedesca, un’eventuale alleanza tra la CDU e l’AfD si rivelerebbe ancora più controversa.
Allo stesso tempo, il Bundestag voterà una nuova legge sull’immigrazione che ha già sollevato tensioni tra le linee di partito. Qualunque cosa ciò preannunci, una cosa è certa: la politica tedesca non stabilirà mai più l’equilibrio tra centro-destra ed estrema destra come è stato fatto finora.
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