Perché il centro-destra tornerà al governo in Germania: il programma dell’Union

L’Union (CDU/CSU) del candidato Friedrich Merz si prepara a tornare al governo per le elezioni del 23 febbraio 2025

Il centro-destra tedesco, guidato da Friedrich Merz, punta a tornare al governo nel 2025 con un programma focalizzato su sicurezza, crescita economica e riforme sociali. L’Union propone misure più rigide su immigrazione, sostegno all’industria, incentivi per la famiglia e un rafforzamento della politica estera ed energetica. Con i sondaggi a favore, resta da capire con chi potrà formare una coalizione per governare.

L’Union ai giorni nostri

L’Union è l’insieme di due partiti: la CSU, presente solo in Baviera, e la CDU, attiva nel resto della Germania. Si tratta del principale blocco politico di centro-destra, con una lunga storia di governo, guidato in passato da leader di spicco come Konrad Adenauer, Helmut Kohl e Angela Merkel.

Oggi, sotto la leadership di Friedrich Merz, l’Union punta a riconquistare consensi per le elezioni del 23 febbraio 2025 con una linea più rigida su immigrazione e sicurezza. Il programma prevede un rafforzamento dei controlli alle frontiere, procedure di rimpatrio accelerate e pene più severe per i reati legati alla criminalità straniera. Questa strategia mira anche a contrastare la crescita dell’AfD, che negli ultimi anni ha sottratto voti alla CDU/CSU grazie a una retorica fortemente anti-immigrazione.

I sondaggi attuali attestano l’Union intorno al 30%, rendendola la prima forza politica del paese. Tuttavia, rimane il nodo delle alleanze: non è chiaro con chi potrà formare una coalizione di governo, lasciando aperti molti interrogativi sul futuro politico della Germania.

Cosa ricordiamo del candidato cancelliere

Friedrich Merz, leader della CDU dal 2022, è il volto del centrodestra e il principale sfidante di Scholz per il 2025. Ha guidato l’Union all’opposizione con una linea più conservatrice, puntando su sicurezza, immigrazione e crescita economica.

Durante la sua opposizione, Merz si è distinto per alcune posizioni chiave:

  • Voto con l’AfD sulle politiche migratorie
  • Opposizione all’allentamento del freno al debito
  • Pressione sul governo Scholz per più spese militari e sicurezza
  • Contrarietà agli aumenti fiscali proposti dal governo Scholz

Il programma dell’Union in 5 punti

 

Politica economica

  1. Riduzione delle tasse: abbassare l’aliquota fiscale per le imprese al 25% e ridurre le imposte per la classe media.
  2. Semplificazione burocratica: regolamentazione per le imprese e accelerazione dei permessi per nuove attività.
  3. Freno al debito: disciplina fiscale e opposizione all’aumento della spesa pubblica senza coperture.
  4. Sostegno all’industria tedesca: incentivi per l’innovazione e la digitalizzazione, con l’obiettivo di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo fino al 3,5% del PIL entro il 2030.

Immigrazione e sicurezza

  1. Controlli più rigidi alle frontiere: rafforzare le misure di sicurezza con pattugliamenti potenziati e l’uso di tecnologie avanzate per il monitoraggio dei confini.
  2. Rimpatri accelerati: procedure più rapide per l’espulsione dei migranti irregolari e la creazione di centri di rimpatrio dedicati.
  3. Limitazione del diritto d’asilo: impedire l’ingresso a richiedenti asilo senza documenti validi.
  4. Aumento delle forze di polizia: assunzione di più agenti, inasprimento delle pene per reati legati alla criminalità organizzata e protezione rafforzata per le forze dell’ordine.

Politica estera

  1. Rafforzamento della difesa europea: maggiore autonomia strategica dell’Europa all’interno della NATO e rafforzare la capacità di difesa europea.
  2. Sostegno all’Ucraina: invio di missili Taurus all’Ucraina per rafforzare la capacità di difesa ucraina contro l’aggressione russa.
  3. Relazioni con la Cina: cooperazione con gli alleati europei, in particolare la Francia, per gestire le sfide con Pechino.
  4. Impegno nel Medio Oriente: sostegno incondizionato a Israele e promozione di una soluzione a due stati.

Ambiente e energia

  1. Centrali a gas: costruzione di 50 nuove centrali elettriche a gas per garantire la sicurezza energetica e fornire una soluzione stabile alla variabilità delle rinnovabili.
  2. Riduzione dei costi energetici: taglio della tassa sull’energia elettrica al minimo europeo e il dimezzamento delle tariffe di rete.
  3. Politica nucleare: investire nella ricerca su nuovi reattori e per diversificare le fonti energetiche.
  4. Industria e clima: bilanciamento tra crescita economica e sostenibilità ambientale. La transizione ecologica deve essere tecnologicamente neutrale.

Politiche sociali e diritti

  1. Riforma pensionistica: innalzare l’età pensionabile a 68 anni entro il 2030 per garantire la stabilità del sistema pensionistico.
  2. Sostegno alle famiglie: introduzione di un bonus famiglia per le giovani coppie e le famiglie numerose, per aumentare la natalità.
  3. Lavoro e formazione: incentivi per la formazione e misure per il reinserimento dei disoccupati.
  4. Parità di genere: aumentare le opportunità per le donne in posizioni dirigenziali, garantendo parità salariale attraverso incentivi mirati.

L’Union in vista delle elezioni

L’Union si presenta alle elezioni del 2025 con un programma ambizioso e conservatore, che punta a consolidare la sicurezza nazionale, rilanciare l’economia e rafforzare la posizione internazionale della Germania. Resta da vedere se riuscirà a ottenere una maggioranza di governo e a tradurre le sue proposte in politiche concrete.

Leggi anche: Immigrazione: CDU e AfD tra alleanza politica e calcolo elettorale

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