Scoperto traffico di indiani costretti a fare i cuochi in ristoranti di Berlino per riavere i propri documenti

A Berlino è stato scoperto un traffico di indiani sfruttati come cuochi di specialità nei ristoranti per riavere i loro documenti

Dopo aver fatto irruzione a Berlino e Brandeburgo, la polizia ha scoperto un traffico di individui indiani sfruttati da una banda criminale. Sono stati individuati 9 presunti membri della banda che avrebbero introdotto nella capitale le vittime e sfruttato come cuochi nei ristoranti berlinesi. Gli imputati, di età compresa tra i 36 e i 66 anni sono sospettati di aver reclutato e sfruttato almeno 20 vittime.

Secondo le autorità, i cosiddetti cuochi venivano sistemati in rifugi sovraffollati o addirittura nelle cantine dei ristoranti. Dopo aver perquisito i luoghi sospettati, gli agenti hanno sequestrato diversi documenti, denaro, gioielli e dispositivi, ma ancora non hanno compiuto arresti.

Il traffico di esseri umani consiste nel reclutamento, trasporto, trasferimento, alloggio o accoglienza di persone, al solo scopo di sfruttamento. Laccertamento dei reati in questo settore è spesso difficile a causa dellassenza della cosiddetta dichiarazione della vittima nel procedimento penale e in aggiunta c’è un ampio margine di oscurità.

Traffico di lavoratori indiani non retribuiti che vivono in spazi sovraffollati

Nel mese di marzo, 380 agenti hanno perquisito 22 luoghi, tra cui 8 abitazioni degli imputati e 7 ristoranti. Secondo quanto riferito, gli accusati, agendo come una banda, avrebbero sottratto alle vittime i loro documenti d’identità, con l’intenzione di restituirglieli più avanti. I nove imputati hanno costretto le vittime a lavorare per più di 13 ore giornaliere guadagnando un salario inferiore del 75% rispetto a uno stipendio minimo legale.

Inoltre non hanno neanche avuto l’opportunità di alloggiare in appartamenti dignitosi, ma erano costretti ad accamparsi in spazi ristretti di capienza insufficiente per il numero di persone al loro interno. Addirittura sembrerebbe che, in altri casi, venivano mandati nei sotterranei dei ristoranti in cui lavoravano.

L’oscurità dietro il traffico di lavoratori sfruttati

La tratta di esseri umani è una grave violazione dei diritti umani che il governo federale, il Bundeskriminalamt, le forze di polizia dei Länder devono combattere. Negli ultimi anni si è registrato un aumento delle indagini concluse nel settore dello sfruttamento del lavoro. Ciò è dovuto principalmente alle nuove competenze delle dogane e al conseguente aumento delle procedure investigative.

Dietro il traffico umano c’è un alto livello di oscurità in quanto le vittime, nella maggior parte dei casi, non sono identificabili; spesso hanno paura a palesarsi alle autorità oppure non tutti sono coscienti di essere tali. La maggior parte delle vittime vengono dalla Germania e dall’Europa dell’est e sudorientale. Le persone coinvolte vengono reclutate con la promessa di un lavoro legale e ben retribuito, ma sono poi costrette a lavorare in condizioni di sfruttamento. Le cause principali per cui accettano sono la mancanza di prospettive, la povertà e l’impotenza delle vittime.

I reati di sfruttamento del lavoro sono di competenza sia della polizia, che del controllo finanziario del lavoro nero (FCS) delle dogane. Ciò ha consentito di intensificare le investigazioni e di aumentare il livello di controllo sul campo.

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