Centro Congressi

Nuova vita per l’abbandonato Centro Congressi? Giffey: “Facciamone il Pompidou di Berlino”

Il Centro Congressi Internazionale abbandonato diventerà il Pompidou di Berlino. Via ai lavori

Il Centro Congressi Internazionale (ICC) è un edificio ormai abbandonato che si trova vicino all’autostrada Berlino-Westend. Famoso per la sua struttura imponente e alternativa, il Centro Congressi Internazionale ha in realtà una storia molto interessante.

Adesso, l’edifico chiuso dal 2014 a causa dell’alta presenza di amianto potrebbe cambiare vita e diventare il nuovo centro culturale e sociale della città. La senatrice dell’economia di Berlino, Franziska Giffey, ha affermato che un nuovo capitolo per l’astronave sta per iniziare. Durante un’intervista al notiziario serale di RBB, Giffey ha comunicato che il progetto di rinnovo del Centro Congressi Internazionale darà vita al Centre Pompidou berlinese. Il concorso inizierà non appena si avranno i nuovi dati sulla presenza di amianto all’interno dell’edificio. Inoltre, il concorso sarà aperto a tutti gli architetti e investitori di fama mondiale. Si prevedono dei costi per circa 1,6 milioni di euro per portare a termine il progetto di Giffey.

Da Centro Congressi a centro culturale

Con una lunghezza di oltre 300 metri, il CCI si distingue per la sua struttura futuristica per l’epoca di costruzione. Costruito in acciaio e alluminio, l’edificio ha suscitato stupore, ma anche tante critiche dovute all’elevato costo di costruzione e alla struttura considerata troppo induistriale.

I lavori per la costruzione del Centro Congressi Internazionale di Berlino sono iniziati nel 1973, come progetto degli architetti Ralf Schüler e Ursulina Schüler-Witte. Completato nel 1979, in un periodo in cui la Germania Ovest stava diventando un centro internazionale per conferenze e congressi, ospitando infatti eventi internazionali di grande rilievo tra gli anni ’80 e ’90 dello scorso secolo. L’edificio possiede 80 sale e una capacità totale di 15.500 posti a sedere, confermandosi come uno centri congressi più grandi e affermati al mondo.

A causa degli immensi costi di manutenzione e strutturazione, ma soprattutto a causa dell’elevata presenza di amianto nell’edificio, il Centro Congressi Internazionale di Berlino ha perso progressivamente importanza, portando alla sua chiusura nel 2014. Da allora, il futuro dell’edificio è stato oggetto di accesi dibattiti. Molti considerano l’ICC un pezzo importante del patrimonio architettonico berlinese e sostengono la sua ristrutturazione e riqualificazione per nuovi usi, mentre altri ritengono che demolirlo sarebbe la soluzione più pratica.

Berlino è una città che ha la tendenza a riqualificare gli edifici e le strutture abbandonate o in disuso, con il fine di mantenere il loro ruolo storico adattandolo però alle necessità della società moderna. Dal 2019, il CCI rientra sotto la protezione Dekmalschutz, ovvero sotto la protezione degli edifici storici. Giffey però cerca ormai da anni di riqualificare la struttura. Tra le proposte di trasformazione più rilevanti emerge proprio quella della senatrice dell’economia di Berlino, che vorrebbe convertirlo in un luogo di incontro per la cultura e la società sulla falsa riga del Centre Pompidou parigino. Il progetto prevede quindi di combinare arte, innovazione e tecnologia, rendendo il CCI un nuovo punto di riferimento culturale a Berlino. Tuttavia, il progetto è ancora in fase di pianificazione e discussione, e resta da vedere quali saranno i risultati del test degli inquinanti.

Berlino e la riqualificazione degli edifici storici

Il tentativo di riqualificazione del Centro Congressi Internazionale di Berlino è solo uno dei numerosi casi in cui il governo si è impegnato a dare una nuova vita alle infrastrutture storiche della città. Berlino è una città piena di storia, per cui mantenerla è nell’interesse del governo berlinese.

Tra gli esempi di riqualificazione delle infrastrutture della capitale tedesca possiamo trovare aeroporti, centrali elettriche, stazioni e tanto altro. Tra questi ricordiamo l’Hamburger Bahnhof, il Kraftwerk Berlin, il Tempelhof Park e Teufelsberg.

L’Hamburger Bahnhof è una ex stazione ferroviaria, conosciuta per essere una delle più antiche della Germania, in quanto costruita nel 1847. Dopo essere stata dimessa nel 1884, ha ripreso vita nel 1996 come museo d’arte contemporanea. Oggi ospita una delle collezioni più rinomate al mondo. Hamburger Bahnhof organizza anche altri eventi culturali, tra cui i dj set estivi organizzati ormai da anni nel giardino esterno.

Il Kraftwerk Berlin è una ex centrale elettrica, costruita negli anni ’60 e posizionata a Mitte. È stata trasformata in seguito in uno spazio culturale, che ospita eventi artistici, concerti e spettacoli. Il suo tratto distintivo è la struttura tipicamente industriale, costruita in acciaio, che rende ogni esperienza al suo interno unica nel suo genere.

Il Tempelhof Park è un ex aeroporto, chiuso nel 2008 a causa della costruzione di nuovi aeroporti più efficenti, grandi e moderni. Dopo la sua chiusura è stato trasformato in un parco pubblico e spazio culturale, in cui vengono organizzati eventi, mostre e fiere. Il Tempelhof è uno dei parchi più amati dai berlinesi per le sue caratteristiche storiche e per la sua ampiezza.

Il Teufelsberg, o Montagna del Diavolo, è una collina costruita con i detriti della seconda Guerra Mondiale, e in seguito divenuta una stazione di spionaggio americana durante la Guerra Fredda. Dopo la sua chiusura, vi furono numerosi progetti di riqualificazione, ma nessuno ebbe successo fino ad anni più recenti. Oggi Teufelsberg è un sito culturale rinomato e apprezzato sia dai berlinesi sia dai turisti, per la street art e i graffiti che possono essere ammirati su tutte le pareti. Inoltre, Teufelsberg offre una vista mozzafiato sullo skyline berlinese, che accompagna piacevolmente gli eventi musicali che vengono organizzati all’esterno della struttura.

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Immagine da: Pixabay