Berlinale 2024, la moda delle sneakers
Berlinale, vestiti comodi sul tappeto rosso
Camminare sull’asfalto grigio e sul tappeto rosso è pur sempre camminare. L’importante è camminare vestiti, oltre la soglia della decenza. Vestiti come? Va a discrezione, anche con le sneakers. Generalmente, ai grandi festival internazionali come Cannes, Venezia o nel tempio degli Oscars le stars indossano abiti luminosi e sgargianti caduti dal cielo dei grandi nomi della moda internazionale. La scelta è sostenuta quasi completamente da ragioni di marketing. L’effetto collaterale, più profondo, è quello di regalare un’immagine “nobile” all’industria del cinema e ai film presentati ai festival. Alla Berlinale 2024, il pensiero è un altro.
La moda nei festival cinematografici
I fan e i giornalisti si arrampicano sulle transenne per osservare e immortalare il momento del passaggio di un attore o attrice sul tappeto rosso. Perchè tutta questa frenesia per una persona famosa? “Io ho incontrato Heidi Klum”, “Ho visto Jesse Eisenberg” dicono i fan agli amici che non hanno avuto la fortuna che hanno avuto loro di presenziare al momento del red carpet. E’ un concetto simile a quello delle stelle cadenti quando si osserva il cielo. Non tutti sorprendono una stella che cade. I fotografi non sono colpiti nel profondo come lo sono molti fan. Sono guidati dall’interesse degli editori. Sono attenti alla luce che illumina gli attori in modo che il volto sia nitido. Alla posizione di tutto il corpo, che il petto sia gonfio o che le forme femminili siano valorizzate. Soprattutto, i vestiti sono i veri protagonisti. La fama, le capacità attoriali, il carisma sono l’impalcatura di ferro che sostiene il manichino.
Berlinale 2024
Certamente non sono mancate apparizioni “classiche” di Gucci vestito da Lupita Nyong’o, Fendi da Florence Kasumba, Emporio Armani da Lorena Rae. In contrasto con queste innocue esibizioni che fruttano milioni, ci sono stati messaggi politici. Ad esempio la cantante Peaches ha indossato mutande con su scritto “FCK AFD” in riferimento all’invito ad alcuni membri del partito AFD che, in un secondo momento, i manager della Berlinale hanno ritirato. Tra vanità e protesta, si pongono personalità come Ronald Zehrfeld e Emily Watson che hanno solcato il tappeto rosso, rispettivamente, con stivali di cuoio e Asics mexico 66 gialle. I fotografi alla Berlinale cominceranno a inquadrare in piano americano? “Che spreco!” direbbero i manager dei maggiori festival del mondo, tra tutti gli americani dell’Academy. Basterebbe aggiungere qualche pixel in più che mostri anche le scarpe per avere qualche decina di migliaia di euro in più. E ci sarebbero molti sponsor di rilievo disposti a pagare per una tale visibilità. Si tratta forse dell’influenza della protestante che impone asciuttezza e rigore pratico? La disillusione per i valori aristocratici, l’esaltazione naive della semplicità sono luoghi comuni carichi di valore morale in Germania: l’assoluta concentrazione nei confronti dell’essenziale che, nel caso di un festival cinematografico, sono i prodotti audiovisivi.
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immagine di copertina: screenshot Youtube