Genere neutro? “No, uso il tedesco appreso a scuola”. Bufera sul neo sindaco di Berlino
Il nuovo sindaco di Berlino vuole usare il tedesco imparato a scuola per eliminare qualsiasi difficoltà e rendere comprensibile ai più il linguaggio dell’amministrazione.
Il nuovo sindaco conservatore di Berlino, Kai Wegner, ha dichiarato che si rifiuterà di usare un linguaggio di genere neutro nell’amministrazione della città, insistendo sul fatto di voler rendere l’amministrazione comprensibile a tutti gli abitanti della città. Wegner ha dichiarato: “Per me è importante che il linguaggio amministrativo sia comprensibile. Ognuno può parlare come vuole in privato, ma io voglio parlare il tedesco che ho imparato a scuola e che tutti capiscono“.
Il sindaco ha anche giustificato la sua argomentazione sottolineando l’importanza che gli immigrati in Germania non trovino eccessive difficoltà nella comprensione della lingua tedesca. Ha affermato: “Ci aspettiamo che le persone arrivate in Germania imparino il tedesco; in particolare, non dovrebbero essere le autorità a rendere inutilmente difficile il loro apprendimento”
Dopo un’ondata di polemiche, il sindaco ha rettificato la sua precedente dichiarazione, ribadendo che non stava pianificando per l’amministrazione cittadina un divieto generale del linguaggio neutro.
Negli ultimi anni in Germania si è sempre più diffuso il linguaggio di genere neutro
Secondo le regole tradizionali, la lingua tedesca distingue le parole in maschili, femminili e neutre. Ma quando i sostantivi di sesso maschile e femminile sono chiamati al plurale, automaticamente si applica il maschile generico.
In risposta all’indignazione per l’uso del maschile generico, si è sempre più diffusa una forma alternativa di linguaggio neutrale dal punto di vista del genere. Comunemente, un asterisco viene posto davanti alla desinenza femminile della parola, per esempio facendo diventare il plurale di “cittadini” da Bürger a Bürger*innen. Questa tendenza conta molti oppositori conservatori, che lamentano il fatto che questa trasformazione rende la lingua goffa e difficile da pronunciare.
Non è di questo parere Johanna Usinger, che nel 2015 ha creato un dizionario di genere online geschicktgendern.de per offrire ispirazione su come esprimersi nella maniera più corretta e comprensibile possibile a livello di genere. Ha affermato che il linguaggio neutro è un’espressione di “principio e comportamento democratico”, che “dimostra un’apprezzamento per tutti, indipendentemente dal loro sesso. L’uso esclusivo del maschile evoca un’immagine mentale che spesso contraddice la realtà“.
La CDU aveva dichiarato guerra al linguaggio di genere
Il partito conservatore di Wegner, i Cristiano Democratici (CDU), e il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) sono in prima fila contro il linguaggio di genere neutro. La CDU di Berlino aveva promesso nel suo programma per le elezioni comunali che avrebbe abolito l’uso del genere neutro per l’amministrazione della città. L’accordo di coalizione con l’SPD, invece, non fa alcuna dichiarazione sull’argomento.
La CDU afferma che il tradizionale linguaggio generico maschile non ha ostacolato l’ascesa alla cancelleria di Angela Merkel. Anche se la Costituzione tedesca fa riferimento esclusivamente ad un Bundeskanzler di genere maschile, ciò non ha impedito nel 2005 che la Germania avesse la prima donna in assoluto come cancelliera federale. Da allora, la parola Bundeskanzlerin è entrata nell’uso comune, addirittura è stata inserita ufficialmente nel prestigioso dizionario di lingua tedesca Duden.
Tuttavia, durante i 16 anni di mandato di Merkel sono rimaste diverse anomalie lessicali, tra cui il fatto che l’ufficio continuasse ad essere definito Bundeskanzleramt, suggerendo che fosse destinato esclusivamente ad un uomo.
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