Perchè lo stilista tedesco Karl Lagerfeld è stato (e continua ad essere) così importante nel mondo della moda
Perché ci ricorderemo del Kaiser della moda Karl Lagerfeld? Ecco alcuni aneddoti che mostrano come lo stilista tedesco abbia rivoluzionato il mondo della moda di lusso
Karl Lagerfeld è un leggendario stilista, fotografo, illustratore, artista, designer, icona pop e fashion superstar. È stato senza ombra di dubbio uno degli stilisti degli ultimi 100 anni più influenti nel mondo della moda di lusso. La sua morte nel 2019 ha lasciato una grande ferita nell’industria del fashion e non solo. Direttore creativo di Chanel e Fendi, Karl Lagerfeld, soprannominato “Kaiser della moda” (imperatore della moda), durante la sua lunghissima carriera ha rivoluzionato anche il mondo delle calzature. È stato infatti uno dei primi stilisti di moda di lusso a valorizzare le sneakers, mostrandole come un accessorio che può essere elegante e chic. Inoltre, Lagerfeld è stato uno dei primi stilisti della moda di lusso a collaborare con marchi di fast-fashion: nel 2004, ad esempio, ha creato una collezione per H&M. Numerosissime sono le innovazioni e le rivoluzioni portate da questo stilista: qui ne approfondiamo solo 8 tra le più importanti.
1) Innovazione del marchio Maison Chanel
La collaborazione con Chanel è stata indubbiamente una componente fondamentale della vita di Karl Lagerfeld. Ha iniziato a curarne la linea di alta moda nelle vesti di direttore creativo nel 1984 e, sin dai suoi primi lavori, ha portato grandi novità e cambiamenti allo storico marchio. Gli elementi introdotti da Lagerfeld sono sempre riusciti a stupire il pubblico, pur rispettando e non abbandonando mai l’eleganza che distingue la Maison. Karl Lagerfeld ha così reso Chanel un’icona del lusso internazionale, rendendolo un marchio dinamico e al passo con i tempi.
Lo stilista tedesco ha trasformato tweed bouclé, perle, bottoni dorati, le scarpe bi-colore e il logo a doppia C intrecciata in oggetti di culto per le nuove generazioni. Ha ridotto le giacche, accorciato le gonne e impreziosito i gioielli dando vita a un impero multimilionario. Allo stesso tempo, Lagerfeld è stato un modello per stilisti del calibro di Tom Ford, Nicolas Ghesquière e Marc Jacobs che, seguendo le sue orme, hanno rivitalizzato altre storiche case di moda bisognose di un rinnovamento. Negli anni ’80 Lagerfeld ha modernizzato quindi il tailleur, accorciando e aggiungendo spacchi alle gonne, utilizzando colori vivaci e accessori appariscenti. I tailleur sono così diventati giacche scollate, per tutte le occasioni, con la bordatura a passamaneria a treccia o con i bottoni e catene d’oro, da abbinare a una gonna leggermente svasata.
2) Introduzione del jeans nelle collezioni Chanel
È stato Lagerfeld a introdurre il jeans nelle collezioni Chanel, in quanto per lui molto significativo. Prima, infatti, questo capo non era presente non perché a Coco non piacesse, ma semplicemente perché le collezioni includevano solo abiti da lei indossati. Florentine Pabst fa notare come il suo amico Lagerfeld sia stato il primo a far indossare alle modelle le sneakers in passerella, oggi presenti stabilmente nelle collezioni Chanel. La sua propensione a innovare, infatti, era in accordo con lo spirito del tempo, ma sempre nel rispetto delle case di moda con cui lavorava.
3) La collaborazione con Fendi e la creazione del loro logo
Nel 1965 Karl Lagerfeld è diventato Creative Director di Fendi. La collaborazione con le sorelle Fendi è stata una delle più lunghe nella storia della moda ed è statp proprio Lagerfeld nel 1966 a creare il logo con la doppia F, il cui significato è Fun Fur, divertirsi con la pelliccia. Inizialmente il logo era usato solo come pattern della fodera interna per la valigeria. Ad oggi, invece, questo logo è parte essenziale e fondamentale dell’estetica dell’intero brand. Inoltre, lo stilista tedesco ha creato un nuovo mondo mandando in passerella modelle con pettinature di pelliccia, borse “pelose” con charms di pelliccia, e abiti e soprabiti dai colori vivaci come il rosa shocking.
Lagerfeld ha insegnato alle sorelle Fendi a fare le cose in grande. Talmente tanto in grande che il marchio Fendi ha presentato nell’ottobre 2007 una sfilata lungo la Muraglia Cinese. Per questo magnifico show è servito un anno di preparativi, ma il risultato è stato sicuramente strabiliante. 88 modelle e una passerella lunga 80 metri hanno segnato un evento significativo non solo per la sua unicità e bellezza ma anche per le sue implicazioni politiche, economiche e culturali. Dopo la morte dello stilista nel 2019, le sorelle Fendi gli hanno dedicato una sfilata. Con The Dawn of Romanity al Tempio di Venere, davanti al Colosseo, Fendi ha reso omaggio con 54 modelli per 54 look al genio di Lagerfeld.
4) La creazione del Massitage e le collaborazioni con i brand low cost
Karl Lagerfeld è stato il primo stilista a collaborare con dei brand low cost, ideando così una categoria di moda completamente nuova, il Massitage. Questa categoria è un concept di marketing che rappresenta un punto d’incontro nell’abbigliamento fra i prezzi che attirano un mercato di massa e il prestigio tipico dei grandi marchi di lusso. Il termine stesso Massitage è nato dall’unione di due parole scelte dal Kaiser della moda appositamente: “massa” e “prestige“. Nel novembre del 2004 Lagerfeld ha messo in atto concretamente questa sua idea creando una collezione in edizione limitata di una trentina di capi per H&M, facendo il tutto esaurito in due giorni in centinaia di negozi.
5) Il bicolore delle calzature Chanel adatto ad ogni epoca
Uno dei simboli distintivi per cui è famosa Maison Chanel è la scarpa bicolore. Nel 1957 Coco Chanel, ispirandosi a modelli di scarpe bicolori maschili, decise di creare lo stesso prodotto anche per le donne dell’epoca. Disegnò così una scarpa dal tacco quadrato di 5 cm con la punta nera e la tomaia beige che finisce sul tallone con un cinturino. Il successo fu immediato e tutte le icone di stile del periodo le indossarono.
Karl Lagerfeld, sessanta anni dopo, è riuscito a non far mai passare di moda questo tipo di calzatura, adattandola ad ogni epoca. Per esempio, nel 1986 l’ha trasformata in ballerina, nel 1994 in versione bianca e nera, mentre, nel 2005, ne ha fatto un modello tutta nero con solo la punta bianca. Nel 2009, invece, l’ha trasformata in cuissardes che simulavano i leggings, nel 2012 ha aggiunto alla scarpa un tacco a forma di cristallo di rocca, e nel 2013 l’ha trasformata in stivale alto della Haute Couture. Infine, nel 2015, l’ha trasformata in derby con la punta in daino nero. Lagerfeld riferendosi a Coco ha dichiarato: “La sling back è la più moderna delle calzature e abbellisce la gamba”.
6) Lancio della collezione Chanel Métiers d’Art
Chanel Métiers d’Art è una collezione che Karl Lagerfeld ha lanciato per celebrare le svariate collaborazioni tra Chanel e numerosi atelier francesi. Métiers d’art di Chanel combina rigorosi standard e audace innovazione. Sono tantissimi gli atelier che mettono al servizio il loro eccezionale lavoro: specialisti della lavorazione della piuma Lemarié, calzolai di Massaro, ricamatori della Maison Lesage, cappellai della Maison Michel ed esperti plissettatori di Lognon. Si tratta di una collezione demi-couture, in cui la lavorazione degli abiti e degli accessori raggiunge la meraviglia dell’alta moda, adattandosi però a modelli più versatili. Ogni anno Métiers D’Art viene organizzata in una città diversa, incarnando una diversa idea di stile ma restando aperta a tradizioni diverse e nuove culture. Tokyo, New York, Monte Carlo, Londra, Mosca, Shanghai, Megara, Bombay, Edinburgo, Dallas, Salisburgo, Roma, Parigi e presto Amburgo, hanno ospitato le collezioni Métiers d’art. Le sfilate rendono omaggio all’immaginazione creativa della Maison e al virtuoso savoir-faire degli artigiani specializzati, presentando tessuti come il tweed, la pelle, il cachemire, e la seta e accessori decorativi quali guanti, gioielli e ricami.
7) Allestimento di sfilate indimenticabili
La sensazionale sfilata Fendi lungo la Muraglia Cinese, evento che ha sbalordito proprio tutti, rimarrà sicuramente uno spettacolo scritto nella storia della moda. Ma i grandi eventi di moda di lusso che il Kaiser della moda ha organizzato durante la sua lunga carriera non si fermano certo qui. Per la collezione autunno/inverno 2010 di Chanel, Lagerfeld ha fatto trasportare nel Grand Palais di Parigi 265 tonnellate di ghiaccio e neve dalla Scandinavia. Ha dato l’incarico a degli artisti specializzati del ghiaccio di scoprire un iceberg di 8,5 metri in 6 giorni. Il risultato è stato a dir poco spettacolare e il Grand Palais di Parigi è diventato per un giorno un incantevole paesaggio del polo articolo. Un altro esempio di sfilata davvero insolita e particolare è stata quella organizzata per Chanel nel 2014 all’interno di un supermercato impreziosito da migliaia di articoli, trasformato così in un negozio di caramelle alla moda.
8) Sfilata per Fendi nella Fontana di Trevi
Dopo la Muraglia Cinese, come poteva Lagerfeld farsi mancare per il novantesimo anniversario di Fendi una sorprendente sfilata nella Fontana di Trevi? Nel 2016 lo stilista ha reso possibile anche questo. Per la sfilata di Fendi, Legends and Fairy Tales, Karl Lagerfeld e Silvia Venturi Fendi hanno celebrato i 90 anni di successi della casa di moda facendo sfilare le modelle come se camminassero sull’acqua. Uno spettacolo magico che tra giochi di luce e un’atmosfera suggestiva rimarrà uno dei fashion show più memorabili e iconici di sempre.
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Immagine di copertina: foto di Siebbi presa da Wikimedia Commons