Alla Deutsche Oper di Berlino il Lohengrin di Wagner, uno dei drammi più amati del compositore romantico
Wagner ritorna alla Deutsche Oper di Berlino con Lohengrin. La messa in scena di Kaspar Holten è uno spettacolo di musica e luci
Domenica 6 Febbraio 2022 alla Deutsche Oper di Berlino si è tenuta la prima di Lohengrin, l’opera in tre atti che Wagner compose nel 1850. Uno tra i più noti drammi di Wagner, soprattutto grazie alla marcia nuziale che tutti conosciamo, Lohengrin è un perfetto esempio di opera romantica. I personaggi tridimensionali, le grandi scene corali e i forti contrasti rendono l’opera uno spettacolo indimenticabile. La versione di Holten fu rappresentata per la prima volta alla Deutsche Oper nel 2012 e è tornata sul palco del suggestivo teatro berlinese durante la stagione operistica 2021/2022.
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La trama
Wagner fu responsabile non solo della composizione dell’opera, ma anche della redazione del libretto. Ispirandosi a varie leggende medievali, Wagner compose la sua versione della storia di Lohengrin, l’eroe del ciclo del Graal e figlio di Parsifal. Nonostante il suo carattere mitico, l’opera ha un sottotesto politico che la rende un classico intramontabile.
Il tema del potere e della lotta tra il bene e il male sono centrali in Lohengrin. L’opera si apre quando Elsa di Brabante viene accusata di fratricidio dal rancoroso Telramond e da sua moglie Ortrud. Ci troviamo sulle sponde del fiume Schelda, in Belgio, nel X secolo. Il cavaliere Lohengrin entra in scena su una barca trainata da un cigno proprio quando Elsa si rivolge al cielo invocando la salvezza. Dopo averla salvata, Lohengrin offre la sua mano alla principessa a condizione che lei non gli chieda mai il suo nome. Essendo stato sconfitto da Lohengrin, Telramond viene incitato dalla moglie alla vendetta e i due tramano contro Elsa appellandosi alle divinità pagane. Ortrud cerca di istillare in Elsa il dubbio riguardo alle misteriose origini del suo futuro sposo fino a riuscire nel suo intento. In una scena critica Elsa interroga Lohengrin che, dopo aver ucciso Telramond, rivela di essere il figlio di Parsifal, il re del Santo Graal. Lohengrin spiega di essere sceso sulla terra per combattere il male e, compiuta la sua missione, è costretto ad andarsene.
La prima del 6 febbraio 2022
Durante la prima del 6 febbraio Kasper Holten ha riportato in scena la sua versione di uno dei drammi più amati e conosciuti del compositore romantico. L’opera è grandiosa in tutti i sensi e la produzione di Holten le rende giustizia. La solennità dell’intreccio e dell’accompagnamento musicale sono accentuati da uno spettacolare uso delle luci e dello spazio scenico. Tutta la messinscena gioca sui contrasti tra alto basso, luce e buio, bianco e nero, che a loro volta simboleggiano i contrasti tematizzati nell’opera. La scenografia essenziale, che ben si intona al minimalismo del teatro stesso, e l’uso delle luci riescono a esaltare la presenza scenica dei protagonisti e dal coro rendendo lo spettacolo ancora più solenne.
Gli interpreti di Holten e l’orchestra diretta da Sir Donald Runnicles fanno un lavoro magistrale e conquistano il pubblico dell’opera berlinese. Nonostante le regolamentazioni di prevenzione contro il Covid, con mascherine a perdita d’occhio anche tra gli interpreti stessi, e la limitata affluenza, la prima di Lohengrin ha riscosso un grande successo con il pubblico degli appassionati.
Lohengrin alla Deutsche Oper: informazioni utili
- Le prossime date: 13 e 19 febbraio e 15 e 22 maggio
- Informazioni e biglietti al seguente link
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Immagine di copertina: screenshot da YouTube