Le 15 cose che i tedeschi fanno e gli stranieri trovano spannend!
Curiosità che fanno i tedeschi e sembrano totalmente assurde agli italiani. Dallo yoga nudi alle birre aperte con i denti.
L’aver vissuto a Berlino per due mesi con un tedesco mi fa sentire legittimata nell’affrontare un tema molto serio e delicato, ovvero le 15 cose che i tedeschi fanno e gli stranieri trovano spannend!
1. Tutto è über pulito
Siamo onesti, l’Italia si è guadagnata una nomea non certo positiva sulla pulizia urbana. Se qualcuno ai piani alti avesse bisogno di un vademecum su come una città dovrebbe apparire (e odorare), suggerirei di spedire qualche urbanista qui in Germania. Dalle strade, passando per la metropolitana e ai parchi (con tanto di distinzione tra Liegewiese e la Wiese normale) tutto è lindo, pulito e ordinato.
2. Biciclette e i bambini-pacchetto
Una delle peculiarità di Berlino sono le migliaia di biciclette che zigzagano tra una macchina e l’altra. La bicicletta è il mezzo di trasporto in Germania, Non stupisce quindi che ogni giorno migliaia di persone pedalino verso lavoro muniti di casco e ginocchiere. Non ero però preparata ad assistere ai mille modi in cui i bambini vengono “impacchettati” sulle biciclette! Non è insolito che i genitori aggancino dei veri e propri carrelli alle proprie biciclette per trasportare i loro pargoli. Per quanto assurdo possa sembrare, andare in bicicletta in Germania, anche in una grande città come Berlino, è relativamente sicuro. Le macchine rispettano le piste ciclabili meticolosamente. Per chi desidera convertirsi alla bicicletta, ci tengo a precisare che molti tedeschi, da bambini, prendono la patente (si, avete capito bene) per andare in bicicletta, quindi per amor del cielo rispettate le regole stradali e le direzioni di marcia.
3. Non si cammina sulle piste ciclabili
Regola per tutti i lettori italiani: le regole del traffico del Bel Paese non si applicano alla patria dello Strudel. Se a ciò si aggiunge che la bicicletta è largamente considerata un valido mezzo di trasporto si ottiene una solo risultato: mezza popolazione tedesca è composta da ciclisti super-zelanti. Come gli altri europei, anche i Berlinesi non sono famosi per i loro modi cordiali e i ciclisti non sono da meno! Se vi è cara la pelle, tenetevi ben lontani dalle piste ciclabili, o verrete insultati, travolti e malmenati (no, scherzo! …forse).
4. Rispettare l’omino rosso
Il rispettare il semaforo in un Paese come la Germania è alla portata di chiunque abbia mai sentito anche solo parlare dei tedeschi. Anche qui a Berlino, con l’Ampelmann acceso (l’omino rosso nei semafori della Germania dell’Est, retaggio della DDR) ci si ferma. In particolare – mi confida il mio ragazzo germanico – in presenza di bambini, onde dare il cattivo esempio.
5. L’ Autobahn e gli aspiranti Michael Schumacher
Sono passati un po’ di anni dall’infausto incidente di Michael Schumacher e forse i giovani tedeschi stanno facendo pratica per rimpiazzare il campione di Formula 1. Il luogo preferito per cimentarsi in futuri piloti da corsa? L’Autobahn! Che non è la nostra autostrada, bensì ogni tangenziale che va da una città all’altra in Germania. Dopo mesi di Flixbus per andare da Dresda a Berlino e viceversa, posso dirvi in tutta certezza che per raggiungere la prossima metropoli, città o villaggio, in Germania bisogna attraversare chilometri di boschi, campi e/o parchi immensi. La vastità del territorio tedesco consente quindi ai guidatori di sfrecciare a più non posso per queste strade senza restrizioni. Siate quindi pronti ad affondare quell’acceleratore se vi arrischiate sulla corsia di sinistra. E ricordate che BMW, Audi e Porsche sono poco più che utilitarie qui in Germania.
6. I rimproveri degli sconosciuti
Abbiamo capito che i tedeschi amano le regole. Inoltre, sono soliti puntare il dito quando qualcuno non ne rispetta una: ignorant legs non excusat! Vi sfido a mettere i piedi sul sedile in qualunque treno, tram o bus, o a viaggiare senza la cintura, o a camminare sulle piste ciclabili (vedi punto 2). Se qualcuno vi si avvicinerà sgridandovi a muso duro come era solita fare vostra madre quando da bambini rubavate il gelato a vostra sorella minore: siete stati avvertiti! P.S. E se vi risparmiano la strigliata, le loro occhiatacce valgono molto più di mille parole.
7. Le bottiglie non si gettano
Per l’amore del cielo non gettate quella bottiglia! I tedeschi prendono la raccolta differenziata molto sul serio, soprattutto quando possono guadagnare qualche centesimo in più. Le bottiglie infatti hanno un metodo di riciclaggio particolare, il Pfand -refund. Le bottiglie con questa parola vanno conservate. Significa che possono essere smaltite negli apposito raccoglitori sparsi in molti supermercati. Consegnando la bottiglia, otterrete indietro qualche centesimo. Se proprio non vi va di portarvi dietro una bottiglia vuota, siate caritatevoli e lasciate la bottiglia accanto a un cestino della spazzatura (non dentro!) così che qualcun altro possa raccoglierla e ottenere il Pfand (cauzione). A proposito, non è raro che qualcuno vi avvicini durante il vostro picnic, barbecue o raduno di amici per domandarvi se avete delle bottiglie vuote da smaltire! Da un lato è certamente una cosa positiva, vi evita di occuparvi della vostra spazzatura e allo stesso tempo le strade rimangono pulite. Capita però di sentirsi un po’ accerchiati da avvoltoi affamati di Pfand.
8. Le scatole della spesa
Com’è prevedibile in un Paese che vive di riciclaggio, non aspettatevi di ricevere sacchetti della spesa dai commessi ai supermercati. “Ormai non fa più notizia!” mi direte, visto che anche in Italia si sta diffondendo questa abitudine. Siamo ormai abituati a pagare nel caso ci fossimo dimenticati a casa la nostra borsa della spesa e dovessimo quindi comprare uno di quei molto-fragili-e-assolutamente-inutili sacchetti biodegradabili. Tuttavia, qui i tedeschi hanno un metodo decisamente creativo di risparmiare sulle buste della spesa. (Forse perché le jute beutel sono, specialmente in Berlino, un accessorio di tendenza che ha perso il suo uso originario). La prima volta che vidi il mio ragazzo tirar fuori la nostra spesa settimanale da una scatola, ne rimasi profondamente sconcertata. La ricordo perfettamente: una scatola blu originariamente usata per i cartoni del latte. Quando fu poi la mia volta di andare al supermercato, notai diverse persone rubacchiare cartoni dagli scaffali del supermercato e usarli come borse della spesa alternative… Wer hätte’s gedacht!
9. L’apocalisse domenicale
D’accordo, la Germania è “avanti” in molti sensi, tranne uno: l’apertura domenicale. In Germania il riposo settimanale è sacro. Ricordatevi quindi di fare rifornimento di vettovaglie entro Sabato onde patire la fame. E ciò non vale solo per i piccoli villaggi-fantasma sperduti nel nulla, ma anche per i berlinesi! Ricordate quella catasta di robe sporche da lavare? Ecco, la Domenica è il giorno perfetto per il bucato. Tanto non c’è nient’altro da fare.
10. La birra invece dell’acqua
E’ risaputo che la birra in Germania sia più economica che in Italia. Ma forse non tutti sanno che è più economica anche dell’acqua. Si spiega quindi l’alto consumo di alcolici tra i tedeschi. Ammesso che ciò possa essere una benedizione per gli innumerevoli studenti Erasmus a Berlino, non da certo un’immagine positiva della Germania.
11. Le bottiglie non si aprono con l’apribottiglie
Tipica esperienza berlinese è la wegbier (la cosiddetta birra ‘per la strada’). Non c’è cosa più tedesca che fermarsi in un supermercato o in uno Späti per una birra super-economica da bere sulla strada verso il parco. Se però vi trovate con un gruppo di Wurstel-lesi aprire la vostra bottiglia con l’apribottiglie è a vostro rischio e pericolo. L’aprire le bottiglie con mezzi alternativi e originali è una vera e propria competizione. Immaginate di essere ad un party. State cercando disperatamente un apribottiglie in un cassetto della credenza. Ma non lo trovate. Avrete subito decine di occhi fisse su di voi. Non ci credete? Poi non sorprendetevi se qualcuno vi toglierà la bottiglia dalle mani e vi mostrerà come aprirla. I metodi più diffusi includono altre bottiglie, accendini, coltelli, e purtroppo anche denti. Agli occhi dei tedeschi dovete essere istruiti.
12. La cultura della nudità o Freikörperkultur (FKK)*
Un chiarimento iniziale è necessario. La FKK non ha nulla a che fare con l’erotismo. Ha più a che fare con un’immagine positiva del corpo. Incoraggia infatti un sentimento di libertà più vicino alla natura. Ogni tipo di attività sessuale in pubblico è strettamente illegale anche nelle aree nudiste. Questo concetto però potrebbe essere frainteso dall’italiano medio. In Germania la nudità non è ‘sessualizzata’ tanto quanto da noi e non è pertanto un tabù. Non stupitevi quindi se vedete un adulto spogliarsi completamente accanto a voi per cambiarsi il costume. Oppure notare un anziano fare yoga – in completa nudità, ma con gli occhiali da sole! – dietro un albero sulle rive del Weißer See. O anche una ragazza con le sue beltà al vento divertirsi senza vergogna nell’acqua con la sua migliore amica (almeno credo fosse un’amica, siamo a Berlino non si può mai sapere!). Personalmente non ho mai visto così tanti petti femminili girovagare nudi in giro. Apprezzo il naturalismo, il femminismo o qualunque altro -ismo, ma nessuno ha mai sentito parlare dei danni da esposizione al sole?
13. Il cognome al telefono
È molto comune che i tedeschi utilizzino il loro cognome per rispondere al telefono, quando non sono sicuri di chi ci sia all’altro capo. Il passaggio dal “Sie” (Lei) al “Du” (tu) in tedesco è molto più lento rispetto alla sensibilità italiana. E’ ovvio quindi presentarsi col cognome al telefono. Esiste poi una curiosa espressione ricorrente (specialmente se chiamate a casa mia e risponde il mio ragazzo) malgrado stia ormai andando in disuso: Schmidt, am Apparat!
14. In casa niente scarpe
Se siamo ospiti in una casa italiana, ci è permesso entrare in casa con le scarpe. Non è questo il caso per la Germania. Molte case tedesche hanno la moquette, da qui si spiega l’abitudine di lasciare le scarpe sull’uscio di casa. Agli stranieri però può richiedere un piccolo sforzo aggiuntivo. Ricordatevi solo di lavarvi i piedi e di cambiarvi i calzini una volta al giorno. I vostri amici vi saranno immensamente riconoscenti!
15. La freddezza dei tedeschi è un mito
“I tedeschi sono freddi.” Quante volte in Italia si sente questo pregiudizio? L’essere del nord equivale a essere chiusi. C’è da dire che se fossi nata e cresciuta qui, anch’io sorriderei un po’ meno. Sono a Berlino da due mesi e non fa altro che piovere. Va bene la crisi ma qualcuno paghi la bolletta e mi ridia il sole! Ma a parte gli scherzi, non abbiate paura di bussare al vostro vicino. Superata l’iniziale diffidenza, i tedeschi sono pronti ad aiutare un amico a trasferirsi, a guardare il cane o semplicemente a invitarvi a cena senza aspettarsi nulla in cambio. Per i tedeschi, gli amici e la famiglia sono al primo posto. E no, non preoccupatevi se per strada vi fissano. Ci sono ben pochi xenofobi a Berlino (si spera): fissare per i tedeschi è del tutto normale! Mai sentito parlare dell’espressione accigliata tedesca?
Bonus
Infine ci tengo a condividere due ultime cose che ho notato qui in Germania. Forse sono solo io, ma non ho mai visto così tanti ristoranti asiatici in un Paese europeo! Dal ristorante vietnamita a quello cinese, giapponese, tailandese. Queste cucine sono anche buonissime e super-economiche. Anche i prodotti bio sia cosmetici che alimenti sono super-economici e assolutamente di qualità. Il mio portafogli ringrazia tutti i Grün-Nazi là fuori!
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Immagine di copertina: Handstand © Sascha Kohlmann CC BY-SA 2.0