La storia del Calendario dell’Avvento, una tradizione natalizia nata in Germania
Tutti sono a conoscenza dell’esistenza del Calendario dell’Avvento, una delle tradizioni natalizie più amate. Pochi, però, sanno che ha origini tedesche. A inventarlo è stato Gerhard Lang
Il Calendario dell’Avvento è una delle tradizioni natalizie più conosciute e più amate non solo dai bambini, ma spesso anche dagli adulti. Ogni giorno, grazie alla finestrella da aprire fino alla Vigilia di Natale, il Calendario dell’Avvento rende meno impaziente l’attesa per la festa delle feste, il Natale. Le ventiquattro caselle del Calendario possono contenere cioccolatini, piccoli doni o semplici immagini relative al periodo natalizio. Ma qual è la vera origine di una delle tradizioni natalizie più amate di sempre? Secondo una tradizione popolare, ad inventarlo sarebbe stato Gerhard Lang.
Il Calendario dell’Avvento ha origini tedesche
La tradizione legata al Calendario dell’Avvento risale al 1800 e ha origini tedesche. In alcuni dei primi Calendari il conto alla rovescia per il giorno di Natale cominciava già dalla prima domenica di Avvento, tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Successivamente, le famiglie erano solite appendere ventiquattro immagini alla parete o appoggiare ventiquattro fili di paglia nel Presepe, uno per ogni giorno fino alla Vigilia di Natale. Intorno all’inizio del 1900, i primi Calendari andarono in stampa e uno fu inserito all’interno di un giornale di Stoccarda, in regalo per i lettori.
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La storia dell’origine del Calendario dell’Avvento ha come protagonista un bambino
Come spesso accade per i racconti natalizi, la storia del Calendario dell’Avvento ha come protagonista un bambino. Infatti, secondo una tradizione popolare, impaziente di aspettare il Natale, il piccolo Gerhard Lang di Monaco di Baviera insisteva nel chiedere quanti giorni mancassero alla Festa. Stanca della stessa domanda, la mamma di Gerhard decise di cucinare dei biscotti speziati e di sistemarli all’interno di ventiquattro piccoli sacchetti. Da quel momento, il piccolo Gerhard, aprendo un sacchettino al giorno, poté capire i giorni esatti che mancavano a Natale. Felice del risultato ottenuto, la mamma del bambino ripeté l’esperimento ogni anno, per tutta l’infanzia del figlio.
Diventato adulto, Gerhard Lang decise di portare avanti l’idea della madre, ampliandola. Infatti, arrivò a realizzare un cartellone con ventiquattro finestrelle all’interno delle quali i genitori riponevano dolci natalizi o piccoli pensieri grazie ai quali i bambini avrebbero potuto sapere il numero esatto di giorni che mancavano a Natale. Tale maniera giocosa di attendere il 25 dicembre divenne prima una tradizione conosciuta e celebrata in tutta Europa per essere poi trasmessa a tutto il mondo.
La tradizione continua ancora oggi
La tradizione del Calendario dell’Avvento, sebbene sia antica, continua ancora oggi, Infatti, si tratta di un’usanza immancabile all’interno di famiglie che hanno bambini impazienti di vivere il Natale. Ma non è tutto! La tradizione è viva anche fra numerosi adulti che si divertono ad attende l’arrivo della festività grazie a Calendari dell’Avvento personalizzati. Oggigiorno, le tipologie di calendari sono tra le più differenti: caselle estraibili, musichette natalizie all’interno del Calendario e composizione a incastro. Inoltre, molte famiglie creano il proprio Calendario dell’Avvento personale, così da vivere un momento di magica condivisione in famiglia.
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Immagine di copertina presa da Pixabay CC0