La Norvegia ferma la privatizzazione delle ferrovie e investe nel pubblico

In Norvegia il nuovo Governo di sinistra ha dichiarato che intende sospendere le gare d’appalto per i servizi ferroviari

Il nuovo Governo norvegese, eletto a settembre, ha espresso la sua intenzione di sospendere le gare d’appalto per i servizi ferroviari nel Paese. In Norvegia si va dunque verso una gestione pubblica delle ferrovie. Questa presa di distanza dal privato si trova espressa nell’agenda politica del nuovo Governo presentata il 13 ottobre. Insieme al fermo delle privatizzazioni, nel programma politico si legge anche l’intenzione di semplificare il settore ferroviario e ampliare l’offerta di treni notturni. Il Governo norvegese eletto nelle ultime elezioni di settembre è composto da una coalizione di sinistra, che ha sostituito la precedente amministrazione conservatrice alla guida del Paese da otto anni. Le politiche proposte per la nuova gestione del sistema ferroviario dunque si discostano sostanzialmente con quelle proposte precedentemente dal Governo conservatore.

La decisione di invertire il programma di privatizzazione

In Norvegia, sotto il precedente Governo, era stato intrapreso un programma di liberalizzazione del settore ferroviario. Il Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni aveva per primo indetto una gara d’appalti nel 2015 per i servizi di trasporto di persone. Da allora, ogni anno la pubblica amministrazione ha indetto una nuova gara d’appalto in relazione a diversi settori del sistema ferroviario. L’ultima gara d’appalto doveva tenersi nel 2020 e riguardava i cosiddetti settori 4 e 5. Tuttavia, l’assegnazione dell’appalto era stato rimandato a causa della pandemia. Quest’anno, però, il nuovo Governo, il quale ha prestato giuramento il 14 ottobre, ha bloccato l’appalto dei due settori dichiarando che intende ridurre il numero di operatori nelle ferrovie norvegesi. In aggiunta, il nuovo programma politico include anche una semplificazione del servizio di trasposto ferroviario e l’aumento della sua competitività con altri mezzi di trasporto.

La reazione del settore privato

L’operatore nazionale svedese (SJ), che ha vinto la gara d’appalto indetta nel 2019, oggi esprime preoccupazione. Dan Olofsson, capo dei servizi appaltati di SJ, ha infatti dichiarato che “la concorrenza fornirebbe ai passeggeri un prodotto migliore”. Ha inoltre aggiunto che “un fermo temporaneo al mercato libero danneggerà lo sviluppo della Norvegia”. In risposta, Marius Holm – EVP presso l’operatore nazionale norvegese – ha dichiarato che la compagnia vuole rendere il servizio ferroviario “un miglior concorrente di automobili e aerei”. Il nuovo Governo ha inoltre parlato di rendere il servizio ferroviario il più possibile basato sull’energia elettrica, nel tentativo di ridurre le emissioni di Co2. La coalizione di sinistra ha infine espresso l’intenzione di aumentare gli investimenti nel settore per migliorare l’offerta notturna e ingrandire la rete ferroviaria in zone del Paese mal collegate.

 

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Immagine di copertina: Stop privatizzazione ferrovie in Norvegia, presa da Pixabay CC0