Tesla? No grazie. La protesta alle porte di Berlino
Via libera per il nuovo mega impianto Tesla alle porte di Berlino. Gli abitanti protestano per la salvaguardia dell’ambiente.
Alle porte di Berlino si sono radunati circa 200 manifestanti. Nel villaggio di Grünheide manifestano contro il disboscamento di 300 ettari di foresta per far posto a una fabbrica Tesla. Gli abitanti hanno paura che la fabbrica di auto elettriche contamini l’acqua potabile e danneggi l’ambiente. I cartelloni innalzati nel corso di sabato pomeriggio riportavano frasi come “nessuna fabbrica nella foresta” e “Tesla o acqua potabile”. Diversa è l’opinione dello Stato del Brandeburgo, il quale spera che l’industria di Elon Musk crei nuovi posti di lavoro nella regione. Si ritiene necessario un intervento del genere perché l’economia della regione è in ritardo rispetto al resto della Germania, come in altre aree dell’ex DDR.
Elon Musk apre la nuova “Gigafactory 4”.
Il 9 Gennaio scorso è stato dato il via libera a Tesla per l’acquisizione dei 300 ettari di terra alle porte di Berlino. La casa automobilistica statunitense prevede che la sua “Gigafactory” numero 4 produrrà fino a 500.000 unità di vari modelli ogni anno. Tesla ha reso noto che i lavori per la costruzione della fabbrica dovrebbero iniziare nella prima metà dell’anno. Mentre le prime super car elettriche saranno pronte a partire da Luglio 2021. Il consiglio della società deve ancora firmare l’accordo che prevede la vendita al costo di 41 milioni di euro (45,6 milioni di dollari). Il fondatore, Elon Musk, ha espresso le sue riserve dicendosi speranzoso sul fatto che il progetto della compagnia nel Brandeburgo non si scontri con ritardi simili alla costruzione dell’aeroporto di Berlino-Brandeburgo.
Non tutti i cittadini di Grünheide sono contrari: “Elon, voglio una tua macchina”
C’era anche chi protestava contro la protesta. Quello che sembra uno scioglilingua è ciò che è accaduto sabato pomeriggio fuori Berlino. La polizia locale ha riportato che oltre 30 persone hanno preso parte una contro-protesta a sostegno dello stabilimento Tesla. Alcuni striscioni riportavano le scritte: “costruire invece che frustare” ed “Elon, voglio una tua macchina”. Prima dell’avvio ai lavori, le squadre di smaltimento delle bombe stanno perquisendo il sito forestale per rimuovere le eventuali munizioni rimaste dalla Seconda Guerra Mondiale, come riporta il quotidiano berlinese Der Tagesspiegel.
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Immagine di copertina: Pixabay