Città in cui si vive meglio al mondo: 3 tedesche nella top ten
Pubblicato uno studio che rivela una classifica delle migliori 40 città al mondo in cui vivere
Uno studio rivela le migliori 40 città al mondo dove vivere. Il risultato è stato ottenuto confrontando i dati sull’intensità del lavoro e la disoccupazione, il supporto delle istituzioni, la legislazione, la vivibilità e altro ancora Secondo i venti fattori tenuti in considerazione, le 10 città migliori per vivere sono: Helsinki (Finlandia), Monaco di Baviera (Germania), Oslo (Norvegia), Amburgo (Germania), Stoccolma (Svezia), Berlino (Germania), Zurigo (Svizzera), Barcellona (Spagna), Parigi (Francia) e Vancouver (Canada). L’unica città italiana che appare nella classifica è Milano, al sedicesimo posto. Fonti dello studio sono Eurostat, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), la Banca Mondiale, il World Happiness Report e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Cosa permette a Monaco di Baviera, Amburgo e Berlino di ottenere un posto nelle prime 10 in classifica?
Nella capitale bavarese si lavora in media un po’ più a lungo (41 ore alla settimana), ma il tasso di disoccupazione è molto basso (2,3%). I dipendenti devono accontentarsi di almeno 20 giorni di vacanza all’anno. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, purtroppo non è la migliore, ma vivere a Monaco è molto sicuro. Secondo la classifica, il tasso di soddisfazione dei cittadini è di 92,7 punti su 100, al 19° posto. Amburgo, la seconda città tedesca in classifica, raggiunge il quarto totale. La città anseatica segna 92,7 punti nel punteggio di soddisfazione, come Monaco, ma ha il terzo posto per l’assenza di fattori di stress, dopo Monaco e Sydney. Inoltre, il rapporto tra spese previdenziali e prodotto interno lordo è relativamente alto (come anche a Monaco). La capitale tedesca si guadagna il sesto posto totale. Berlino offre tantissime attività ricreative e valvole di sfogo. Nonostante il tasso di disoccupazione non figuri tra i più bassi, a Berlino la questione lavoro sembra essere un po’ più rilassata: in media i dipendenti iniziano a lavorare alle 9.53 del mattino. Solo a Washington D.C., Hong Kong e Houston la giornata lavorativa inizia più tardi.
La spiegazione dello studio
Effettuato dalla società Kisi, conosciuta per i suoi sistemi di sicurezza fisica, lo studio si concentra su tre grandi categorie: lavoro, società e istituzioni, vivibilità della città. La qualità della vita dipende da una vasta serie di fattori, anche molto diversi tra loro. Ad ogni fattore preso in considerazione è stato assegnato un punteggio, ed è grazie alla loro somma ogni città ha ottenuto il punteggio totale. Helsinki, la prima in classifica, è stata l’unica ad ottenere un 100 pieno pieno. Per la categoria lavoro, i lavoratori hanno 1127 giorni di congedo parentale, 40,2 ore lavorative settimanali in media e almeno 30 giorni di ferie annuali. L’assistenza sanitaria è sopra la media, tra le più sicure (settimo posto) e con molti spazi verdi (quarto posto).
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Immagine di copertina: Flickr