Quando Casanova visse a Berlino, i quattro luoghi del celebre latin lover veneziano nella capitale tedesca
Le memorie di Giacomo Casanova. I luoghi in cui l’avventuriero veneziano soggiornò a Berlino.
Principalmente conosciuto come colui che fece del proprio nome l’antonomasia del seduttore e libertino, Giacomo Casanova è stato un avventuriero. Le sue memorie sono raccolte nella sua opera più famosa “Histoire de ma vie” in cui l’autore si racconta con massima schiettezza. Nel testo, si trova descritto anche il soggiorno di Casanova a Berlino, durato circa due mesi, dal luglio al settembre 1764. Andrea Perego, giornalista e scrittore, ha pubblicato recentemente il libro “Casanova a Berlino”, una traduzione senza interventi né correzioni delle pagine che raccontano proprio i luoghi e gli aneddoti della permanenza di Giacomo Casanova a Berlino. Il libro è edito da Supernova Venezia.
4. Hotel Ville de Paris
Era l’albergo più prestigioso di Berlino, situato in via Brüderstraße 39 a due passi dal castello reale. Giacomo Casanova racconta di lui che scende la scalinata dell’albergo in compagnia della bellissima madame Rufin. Descrive la scena in modo fiabesco. In realtà sappiamo che mai alloggiò presso questo edificio. Completamente cancellata è l’area dove si trovava l’albergo Ville de Paris, alle spalle del castello reale. L’hotel si trovava dove ora c’è il giardino dello Staatsratsgebäude, una costruzione degli anni ‘60 del Novecento.
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3. Gasthof Zu den drei Lilien
Casanova nei suoi racconti è abituato ad abbellire la realtà. L’avventuriero veneziano non alloggiò nel lussuoso Hotel Ville de Paris di Berlino ma in una locanda lì vicino, la Gasthof Zu den drei Lilien, situata in quella che oggi è Poststraße nella via principale di Nikolaiviertel. Oggi quartiere turistico che ripropone la vecchia Berlino. La verità di questa storia la dobbiamo allo scrittore scozzese James Boswell che in data 1o settembre 1764 ci narra che nella gasthof (locanda) incontrò Giacomo Casanova.
2. Palazzo reale di Potsdam
Nel parco di Sansoucci il re Federico II gli dà appuntamento. «Salgo per una scaletta, apro una porta, mi trovo in una galleria di dipinti», scrisse Casanova. Si tratta della Bildergalerie, costruita fra il 1755 e il 1764, un edificio separato dal palazzo, intatto, incantevole e visitabile.
1. Königlicher Marstall
L’incontro con il re Federico II ebbe per Casanova un riscontro molto positivo. Il sovrano rimase stupito dall’astuzia comunicativa del veneziano e gli offrì un ruolo di istruttore a un corpo di giovani cadetti nobili della Pomeriana. Königlicher Marstall, la scuola dove Giacomo Casanova avrebbe dovuto insegnare, è una scuderia nella Breite Straße. L’edificio è rimasto pressoché intatto, anche negli interni piuttosto spartani. La vicenda ebbe un epilogo particolare: ambiziosamente Giacomo declinò l’offerta del re e, benché povero, decise di partire per San Pietroburgo verso altre avventure e con nuove speranze.
Casanova a Berlino
E’ un libro pubblicato da Supernova Edizioni in quattro lingue: italiano, tedesco, francese e inglese. Racconta da un punto di vista un po’ speciale i rapporti tra Italia e Berlino. È anche un modo per far conoscere la scrittura di Giacomo Casanova, certamente più noto per altre ragioni. La versione tedesca del libro sarà presentata alla fiera del libro di Francoforte, dal 10 al 14 ottobre (qui l’evento).
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Immagine di copertina: © Andrea Perego