Perché in molti locali di Berlino si può fumare
Chiunque sia mai stato a Berlino, anche per una breve permanenza, avrà notato che in molti locali pubblici è consentito fumare.
In Germania la normativa in materia è recente e priva di un’evoluzione lineare. Solo tra il 2007 e il 2008 è stata emanata una Legge federale che è intervenuta sulla regolamentazione della possibilità di fumare negli spazi pubblici. La legge in questione si è occupata delle politiche sul fumo volte alla protezione dei minori e dell’introduzione di restrizioni presso le stazioni, sui mezzi di trasporto e sul posto di lavoro. Ulteriori limitazioni dipendono dalla politica scelta dai singoli Länder. Cosa dice concretamente la legge antifumo a Berlino?
Il divieto di fumo a Berlino
Questo spiega la distanza tra le politiche in materia di fumo previste in Baviera rispetto a quelle di altre zone della Germania, come la stessa capitale. In diversi quartieri di Berlino, come per esempio Neukölln, Kreuzberg o Wedding, fumare nei pub, nei bar o nelle tradizionali Kneipe rappresenta più una regola che l’eccezione, tant’è che si tende a pensare che fumare al chiuso sia parte della cultura berlinese. Stando alla normativa, nei locali pubblici cittadini, inclusi discoteche e club, è vietato fumare a meno che esista una sala separata riservata ai fumatori. Tuttavia i piccoli locali senza sala fumatori possono non attenersi al divieto se rispettano i seguenti requisiti: la superficie del locale non supera i 75 metri quadrati, non si serve cibo preparato in loco, l’accesso a minorenni non è consentito, all’ingresso vengono esibiti cartelli che indicano che si tratta di un “locale fumatori”, l’ufficio competente è informato circa la possibilità di fumare all’interno del locale. In generale il divieto di fumo a Berlino ai applica agli spazi della camera dei deputati, agli uffici facenti capo a enti e autorità pubblici, a ospizi e orfanotrofi, agli aeroporti, a luoghi riservati a bambini e giovani, a istituti sanitari, culturali, sportivi, formativi e dedicati al tempo libero.
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La Germania amica delle lobby del fumo
Nel 2017 l’Association of European Cancer Leagues (ECL) ha pubblicato uno studio incentrato sull’analisi dell’efficacia delle politiche di controllo del tabacco in 35 Paesi europei, secondo il quale la Germania è arrivata penultima quale Paese più problematico in Europa in termini di regolamentazione del tabacco. Significative sono le parole del Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, pronunciate in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2015: secondo Andriukaitis alla Germania spetta una posizione sul podio tra gli Stati in UE «che non hanno la volontà politica di cambiare situazione».
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Foto di copertina: © max60500 CC0