La storia del bacio tra Honecker e Brezhnev e del murale sul Muro di Berlino
La storia di un bacio: da simbolo di fratellanza o ironica immagine del tramonto del socialismo
Il bacio è uno dei graffiti più celebri della East Side Gallery, il più lungo tratto di Muro rimasto in piedi ai giorni nostri. È stato realizzato dall’artista Dmitri Vrubel nel 1990 e raffigura Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker, nel 1979 rispettivamente Segretario Generale dell’URSS e Presidente della DDR, nell’atto di scambiarsi un bacio fraterno sulle labbra per salutarsi in una cerimonia ufficiale. Fu un bacio storico. Doveva rappresentare la solidità del legame tra i due Paesi, la stessa che il Muro ormai crollato sottolineò come un esperimento chiaramente fallito. Nella riproduzione della foto a cui è ispirata, l’artista russo autore del murale scrisse in basso, come didascalia “Dio mio, aiutami a sopravvivere a questo bacio della morte” in lingua tedesca.
Il bacio tra Brežnev e Erich Honecker, un gesto di solidarietà tra leader socialisti
Il graffito è ispirato ad una foto di Regis Bossu scattata nel 1979 durante il trentesimo anniversario della DDR, la Germania dell’est. La fotografia si diffuse in tutto il mondo grazie alla rivista Paris Match. Successivamente il dipinto fu soprannominato anche “bacio fraterno” o “bacio della morte”. L’atto non era un caso raro. Il bacio, nei paesi socialisti, rappresentava il saluto ufficiale che gli statisti solitamente si scambiano. Verso la fine del XIX secolo il bacio fraterno consisteva infatti in un abbraccio con tre baci su guance alternate o sulle labbra quando i due leader erano particolarmente solidali. Brežnev ne era un grande “amante”. I suoi triplici baci non erano risparmiati (quasi) a nessuno.
Honecker e Brežnev: la loro storia in breve
All’epoca, 1979, del bacio Honecker era al comando della Germania dell’Est da 7 anni al posto di Walter Ulbricht. Ci sarebbe rimasto fino al 18 ottobre 1989 quando, gravemente malato e con i moti per un’apertura dei confini sempre più intensi, fu costretto al ritiro dal Politburo di quel partito socialista che aveva a lungo presieduto. Brežnev nel 1979 era già parecchio malato. Sarebbe morto tre anni prima, lasciando l’Unione Sovietica a Jurij Andropov e dando avvio ad una crisi di leadership politica che sarebbe continuata fino al 1988 quando a salire al potere fu Gorbaciov e il Muro di Berlino cominciò a crollare…
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Immagine di copertina: “My God, Help Me to Survive This Deadly Love” – East Side Gallery, Berlin, ©Andy Hay, CC 2.0 on Flickr