Germania, nave cargo perde 281 container nel Mare del Nord. Rischio disastro ambientale
La nave cargo MSC Zoe ha perso 281 container nel Mare del Nord, avviate le operazioni di pulizia
Il 2 gennaio, nel Mare del Nord, la nave cargo MSC Zoe ha perso 281 container. Il mercantile – uno dei più grandi al mondo – era diretto verso Brema, ma a causa di una violenta tempesta buona parte del materiale caricato in superficie è finito in mare. La MSC Mediterranean Shipping Company ha immediatamente avviato le operazioni di pulizia affidando l’incarico alla compagnia Ardent Global impiegata al momento su due fronti: rintracciare e recuperare il materiale perso in mare e ripulire con trattori, aspiratori e mezzi 4×4 le spiagge dove i container sono approdati. Il danno ambientale è ancora incalcolabile: la MSC Zoe trasportava sia oggetti di uso comune che sostanze tossiche.
PRESS RELEASE: Loss of Containers from MSC Zoe in the Wadden Sea Protected Area shows that maritime transport regulations are not being enforced: https://t.co/X0VLDnjvCV #maritime #shipping #MSCZoe pic.twitter.com/A6OleE6o0B
— KIMO International (@KIMOInt) January 11, 2019
Nei container ci sarebbe anche materiale pericoloso
Il cargo è caduto nei pressi di dell’isola tedesca di Borkum, ma le forti correnti lo hanno trascinato a sud-ovest, verso le isole olandesi di Schiermonnikoog, Ameland e Teschelling. Gli abitanti delle isole hanno visto arrivare sulle loro spiagge prodotti di ogni genere tra cui giocattoli, scarpe, sedie e televisioni. In tanti si sono lanciati in una vera e propria caccia al tesoro, ma l’agenzia tedesca per le emergenze marittime ha subito dato l’allarme: in almeno tre dei container ci sarebbero sostanze tossiche da cui è bene stare alla larga, in particolare, 7,7 tonnellate di perossido e 1,5 tonnellate di batterie al litio. Ad aggravare la situazione sono le condizioni meteo incerte di questi giorni: le frequenti tempeste stanno rallentando le operazioni di pulizia.
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Secondo il World Schipping Council si tratta di un «evento catastrofico»
Incidenti di così grosse proporzioni sono molto rari stando a quanto afferma il World Shipping Council, che generalmente utilizza l’espressione “evento catastrofico” per indicare la perdita di almeno 50 container in un solo episodio. Ad una settimana dal fatto sembra che le operazioni di recupero non abbiano ottenuto risultati significativi: dei 281 container ne sono stati recuperati poco più di 20. A preoccupare più di tutto è che non si hanno notizie certe circa le sostanze tossiche ancora disperse. A questo proposito il sindaco di Schiermonnikoog, Inke van Gent, non usa mezzi termini: «È disastro ambientale».
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Immagine di copertina: MichaelGaida, CC0