Il comune di Berlino blocca il rialzo degli affitti per i prossimi 5 anni. E la città esulta
Stop al caro affitti: il Senato giunge a una conclusione
Il Senato si riunisce per fermare l’aumento vertiginoso degli affitti a Berlino. Sono state applicate infatti delle notevoli restrizioni al caro affitti, piaga che coinvolge da tempo sempre più persone che vivono nella capitale tedesca. Dopo una lunga e complessa diatriba su come tenere sotto controllo l’impennata dei prezzi del mercato immobiliare, il Senato è giunto a una conclusione finalmente a favore delle migliaia di persone che ogni giorno, causa lavoro o studio, cercano disperatamente un alloggio senza potersi permettere spese folli.
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Il provvedimento del Senato
Martedì 18 giugno il Senato di Berlino si è riunito per stilare un “key points paper”, una lista dei punti chiave, quindi, per arginare il tetto massimo per gli affitti. Il documento è solo la base per una legge statale: è prevista dunque una moratoria sugli affitti per le locazioni già esistenti . Questo significa che per cinque anni a Berlino non sarà possibile aumentare il prezzo dell’affitto che si era pattuito in precedenza. Katrin Lompscher (Linke), senatrice per lo Sviluppo urbano, ha annunciato la decisione dopo la sessione del Senato, confermandone l’esito. Ha inoltre comunicato che, in caso di costo eccessivo, potrà essere applicata una riduzione dell’affitto previa richiesta. Infine, la coalizione SPD, Grüne e Linke ha dichiarato di voler arginare il problema quanto più possibile, guadagnando tempo anche e soprattutto sulla costruzione di nuovi appartamenti. Ovviamente l’industria immobiliare non ha gradito molto il progetto.
L’applicazione della legge
Secondo i piani attuali, la legge dovrebbe entrare in vigore entro gennaio 2020. Al fine di evitare nel frattempo un ulteriore rincaro degli affitti, la lista dei punti chiave sarà retroattivamente valida a partire dal 18 giugno 2019, giorno della decisione del Senato. In caso di infrazioni potrebbero essere applicate ammende fino a 500000 euro. Inoltre, è prevista l’introduzione di un massimale per gli affitti, sebbene non sia ancora chiara a quanto possa ammontare. Gli affitti al di sopra di questo livello devono essere ridotti all’atto dell’applicazione. Per quanto riguarda l’affitto di appartamenti in ristrutturazione, il rinnovamento dovrà essere notificato e approvato dalle autorità, in modo da poter stabilire un prezzo effettivo. Infine, per il momento i nuovi edifici in affitto e gli alloggi sociali in costruzione saranno esclusi dalla moratoria.
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Immagine di copertina: Case, Jonas Denil, CC0