Berlino, inaugurata mensa universitaria vegana
Veggie 2.0 si trova precisamente presso il campus del TU di Berlino, politecnico della capitale tedesca.
Quando si parla di veganesimo è facile dar vita ad una grande polemica, ma a quanto pare i pareri degli studenti sulla mensa vegana sono per lo più favorevoli all’iniziativa. Anche per gli ospiti più riluttanti, sarà difficile non trovare qualcosa capace di soddisfare il palato; sono infatti previste ben 360 ricette da menu. Legato alla produzione è un pastificio interno, provvisto di un macchinario capace di produrre 30 kg di pasta fresca al giorno. I prodotti vegetali provengono da aziende agricole certificate che lavorano con trasparenza e rispetto delle normative. L’idea è quindi quella di dare sane abitudini alimentari, partendo dalla qualità dei prodotti. Ci saranno cosi piatti wok di riso o pasta, ma anche zuppe, proteine vegetali e dolci ovviamente interamente vegani.
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Veggie 2.0 non è l’unica mensa universitaria vegana in Germania
L’università ha cosi convertito gli spazi prima destinati alla sola caffetteria in una nuova idea di mensa, con un servizio di notevoli capacità : sino a cinquecento coperti al giorno. Importante è evidenziare come il progetto non nasca con la mira di educare ad abitudini alimentari vegane, bensì vuole aggiungerne di sane e permettere (alla luce di una idea inclusiva) agli studenti che hanno scelto un regime alimentare cruelity-free di avere un servizio di mensa capace di soddisfare anche il proprio stile di vita. Il progetto di mensa universitaria Veggie 2.0 di Berlino non è la prima del genere in Germania. Anche l’università di Nurnberg, dal 2017, ha realizzato il progetto di una mensa cruelty free. Quello del Politecnico di Berlino offre però spazi e investimenti più ambiziosi, mosso dall’intenzione di fornire il buon esempio, e magari essere l’inizio di una diffusione di questo modello green sul territorio nazionale.
Il veganesimo si conferma un regime alimentare in forte crescita tra gli studenti universitari
L’iniziativa va ad unirsi ad una tendenza dei mercati alimentari e dei servizi gastronomici che sempre più hanno iniziato a riconoscere l’importante fetta di popolazione mondiale che ha scelto di non far uso di prodotti animali o derivati. Molti studenti non vogliono la cucina vegetariana ma quella vegana o comunque non vogliono mangiare tutti i giorni carne. Non è un caso che questo abbia luogo in una gastronomia universitaria. A riprova di questo fatto sono i risultati dell’ultimo censimento sulle abitudini alimentari degli studenti universitari di Berlino. Si registra, infatti oltre un 13% di ragazzi (su 14.000) vegani. Ma la tendenza a scala nazionale registra, invece, un risultato negativo con meno del 2% della popolazione che si dichiara vegana.
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Immagine di copertina: Verdure da Pixabay