A Colonia per un giorno i semafori pedonali avranno personaggi gay
Le luci del semaforo rappresenteranno coppie gay
In occasione del cinquantesimo anniversario dei moti di Stonewall e dell’annuale Pride festival, la città tedesca di Colonia si prepara a festeggiare la ricorrenza sostituendo temporaneamente venti semafori per pedoni. Al posto dei classici omini, a illuminarsi di rosso o verde saranno coppie dello stesso sesso.
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Il Pride Festival di Colonia
Il Pride Festival si tiene ogni anno intorno al 27 giugno, cioè in occasione del Christopher Street Day, giorno dedicato a celebrare e rivendicare i diritti della comunità LGBT. La Kölner Stadt-Anzeiger conferma che i preparativi per la parata sono già iniziati a partire proprio dai semafori. Il Pride festival di Colonia si svolge ormai da cinquant’anni, in ricordo dei moti di Stonewall, che si sono tenuti il 28 giugno 1969 a New York. La città, però, non ha dichiarato quando è previsto il ritorno ai semafori originali. Non sarebbe di certo una stranezza in Germania, dato che molte città hanno semafori unici al mondo. Ricordiamo, ad esempio, Berlino: in alcune zone della città, ancora oggi i semafori rappresentano l’Ampelmännchen. La figura, ideata negli anni ’60 dall’ex Repubblica Democratica Tedesca, è rimasta in uso anche dopo la caduta del Muro diventando uno dei simboli di Berlino. In alcuni semafori di Bonn, invece, è rappresentato Beethoven, o ancora, recentemente la città di Friedberg, ad ovest della Germania, ha sostituito alcune luci con la figura di Elvis Presley, proprio perché in questa città nel 1905 il cantante era fermo nella base militare americana.
I moti di Stonewall
Il 28 giugno non è una data qualsiasi per la comunità LGBT, poiché in quello stesso giorno a New York si sono tenuti quelli che sono passati alla storia come i moti di Stonewall. Lo Stonewall Inn è un locale di New York che si trova ancora oggi a Greenwich Village. All’epoca, il locale era privo di licenze ed era tenuto aperto tramite le mazzette che venivano elargite alla polizia, la quale, però, si riservava di fare delle retate contro i clienti. Il motivo era verificare che tutti mantenessero il sesso della nascita, in caso contrario seguiva l’arresto. Una di queste retate avvenne il 28 giugno 1969. La leggenda racconta che una donna, mentre veniva arrestata dalla polizia, invitò la gente a reagire. I clienti cominciarono così a scagliare bottiglie e pietre alla polizia. I moti di protesta continuarono per giorni, così come le percorresse e gli arresti. Fu in questa occasione che si cominciò a parlare di Pride, in particolare di gay Pride, e da allora luglio è il mese dell’orgoglio omosessuale.
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Immagine di copertina: Semaforo, © pixelillo, CC0