Guy Bourdin, French Vogue ©The Guy Bourdin Estate 2018 Courtesy Louise Alexander Gallery/Chaussee 36 Marino Parisotto, Pubblicità per La Perla ©Marino Parisotto

A Berlino una bellissima mostra indagherà il rapporto tra il corpo femminile e la pubblicità

Al Chaussee 36 la rassegna fotografica Women on View

Elemento centrale di alcuni dei capolavori della storia dell’arte moderna e contemporanea, il corpo femminile, con la sua sensualità, ha stregato generazioni di pittori, scultori e fotografi. Non stupisce il fatto che, in tempi recenti, il corpo delle donne sia stato il protagonista di molte campagne pubblicitarie, usato per conferire più appeal al prodotto da vendere. La mostra Women on View vuole indagare, attraverso centinaia di fotografie, il binomio corpo/pubblicità e la loro reciproca influenza. Allestita nell’affascinante Chaussee 36, la mostrà sara aperta al pubblico dal 2 febbraio al 27 aprile 2019.

Hervè Plumet, Pubblicità Audi ©Hervè Plumet

L’evoluzione del corpo della donna nelle campagne di marketing

 

Per secoli, pittori e scultori hanno utilizzato il corpo femminile soprattutto come soggetto per quadri a tematica religiosa o mitologica giungendo a una sorta di mitizzazione della bellezza del corpo femminile. Dalla fine del XIX secolo la figura femminile è stata spogliata da questa sacralità diventando per gli artisti un elemento inserito nella realtà del quotidiano. Con lo spostamento della società in una direzione che sempre più abbracciava un modello consumistico, si è visto che il corpo femminile poteva essere mercificato nelle campagne pubblicitarie. Anche nel mondo del marketing c’è stato, negli anni, un netto cambiamento riguardo alla presentazione del corpo femminile all’interno delle pubblicità. Women on View, partendo da fotografie di campagne pubblicitarie degli anni ’40, mostra questo percorso che non riguarda solo l’aspetto fisico del corpo, ma anche la posizione sociale che le donne hanno ricoperto nel corso degli anni. Si passa dalle campagne pubblicitarie degli anni ’50-’60 in cui la donna era ritratta semplicemente come una casalinga, madre e moglie, e non era ancora un ‘oggetto del desiderio’ per milioni di clienti ma solo la testimonial di un prodotto. Con l’emancipazione femminile i corpi delle donne all’interno della pubblicità hanno cambiato completamente il loro ruolo, si è assistito a una graduale eroticizzazione della figura della donna che, poco alla volta, è divenuta più importante del prodotto stesso.

Ellen von Unwerth, Campagna Absolute Vodka ©Ellen von Unwerth

Saranno presenti gli scatti di alcuni dei fotografi che hanno saputo valorizzare, più di altri, il corpo femminile

Le fotografie di Women on View vogliono anche far riflettere lo spettatore sul concetto di bellezza del corpo femminile. In una società dominata dai media, la pubblicità con cui veniamo bombardati ogni giorno ha ridefinito, nel tempo, il nostro concetto di bellezza, creando una standardizzazione dei modelli estetici. Sempre più spesso le fotografie realizzate per le campagne pubblicitarie sono realizzate come opere d’arte, ed ecco che ritorna il concetto del corpo femminile non più come semplice ‘contorno’ per vendere un prodotto, ma come vero e proprio oggetto artistico. A testimonianza di questo aspetto basta leggere i nomi di alcuni autori le cui foto verranno esposte nella mostra Women on View. Helmut Newton, Guy Bourdin, Patrick Demarchelier, Peter Lindbergh sono solo alcuni dei fotografi esposti, artisti che hanno saputo, con i loro scatti, elevare il corpo femminile, ancora una volta, allo status di opere d’arte.

Jean-Daniel Lorieux, campagna pubblicitaria per Azzaro ©Jean-Daniel Lorieux

Women on View – Aesthetics of Desire in Advertising

Chaussee 36

Chausseestrasse 36, 10115 Berlin

Dal 2 febbraio 2019 al 27 aprile 2019

Da mercoledì a sabato

Orario di apertura 13:00-18:00

Ingresso 5 euro

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Berlino Schule tedesco a Berlino

Berlino Schule tedesco a Berlino

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Immagine di copertina: Guy Bourdin, French Vogue ©The Guy Bourdin Estate 2018 Courtesy Louise Alexander Gallery/Chaussee 36 Marino Parisotto, Pubblicità per La Perla ©Marino Parisotto