Vivian Maier, eccezionale mostra gratuita a Berlino della fotografa americana
Dal 26 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 la Willy-Brandt-Haus ospiterà la mostra dedicata alla fotografa statunitense.
La mostra avrà luogo dal 26 settembre 2018 fino al 6 Gennaio 2019 presso la Willy-Brandt-Haus di Berlino sulla Stresemannstraße 28. È possibile visitarla dal martedì alla domenica dalle 12 alle 18 e l’ingresso è gratuito. Già nel 2015 la Willy-Brandt-Haus di Berlino ospitò un’esposizione sulla fotografa statunitense. Nella nuova esposizione intitolata Vivian Maier. In her own hands sono state raccolte foto inedite.
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La vita di Vivian Maier
Vivian Maier nacque a New York nel 1926 da padre austriaco e madre francese. In seguito alla separazione dei genitori, avvenuta nel 1929, la Maier si trasferì in Francia con la madre. Qui trascorse la sua infanzia fino alla fine degli anni ’30, periodo in cui ritornò a stabilirsi a New York. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale si spostò a Chicago, dove fu assunta come governante per bambini, lavoro che svolgerà per tutta la sua vita. Contemporaneamente coltivava la sua passione per la fotografia, che le era stata trasmessa da un’amica della madre. Era solita scattare foto durante le sue giornate libere o i periodi di vacanza e usava il suo bagno privato anche come camera oscura per sviluppare i suoi negativi. Per scattare le sue immagini, Vivian Maier utilizzava una macchina fotografica Rolleiflex e un apparecchio Leica IIIc. In seguito smise di sviluppare i suoi negativi e passò alla fotografia a colori, usando diverse fotocamere, tra cui una Kodak. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di libri e documentari.
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Le foto scattate rappresentano la vita quotidiana di New York, Chicago e Los Angeles
Le immagini della Maier raffiguravano la vita quotidiana di New York, Chicago e Los Angeles. I soggetti ritratti erano gli abitanti di queste città: bambini, lavoratori, ma anche mendicanti ed emarginati. Sono famosi anche i suoi autoritratti, in cui non guardava mai direttamente verso l’obiettivo. Le caratteristiche delle sue fotografie la possono sicuramente definire una pioniera della street photography. Le opere di Vivian Maier sono state scoperte qualche anno prima della sua morte, avvenuta nel 2009, grazie al lavoro di John Maloof, un giovane ragazzo americano che stava facendo una ricerca sulla città di Chicago. Non avendo abbastanza materiale, decise di comprare ad un’asta una scatola piena di oggetti, nel quale ritrovò una cassa con centinaia di rullini e negativi ancora da sviluppare. Dopo aver svolto delle indagini sulla donna che aveva scattato quelle foto le condivise su Flickr, ottenendo un grande interesse da parte della community. Maloof, in seguito, svolse un grande lavoro di divulgazione dell’opera fotografica di Vivian Maier, organizzando mostre itineranti in tutto il mondo.
Vivian Maier – In her own hands
Dal 26 settembre 2018 fino al 6 Gennaio 2019
Ingresso gratuito
Stresemannstraße 28, Berlino
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Foto di copertina: New York, 1952–59, © Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY. Evento Facebook