Perché «crucco» è una parola offensiva quando si parla di tedeschi
Sarà capitato spesso di sentire la parola “crucco” quando ci si riferisce a qualche tedesco. In realtà, pur essendo una parola apparentemente innocua è totalmente spregiativa
La parola “crucco” deriva dalla parola slovena kruh che significa “pane”. Durante la Grande Guerra i prigionieri sloveni e croati, all’epoca parte integrante dell’Impero Austriaco, chiedevano insistentemente ai loro carcerieri italiani “kruh!” ovvero “pane!”. Ed è proprio per questa ragione che il termine è stato tradotto in “crucco” proprio come adattamento all’italiano della parola croata. Durante la Seconda Guerra Mondiale il termine venne utilizzato dalle truppe italiane, in particolar modo dai partigiani, per indicare i soldati di lingua tedesca. Un’altra frase dispregiativa è “mangia crauti”. Quest’ultimo è un termine riconducibile alla parola tedesca “kraut” che in italiano vuol dire “crauti”. I crauti sono un tipico contorno tedesco composto dal cavolo cappuccio sottoposto a fermentazione lattica.
[adrotate banner=”34″]
Il termine utilizzato nei media
Nel film italiano “Confusi e felici” diretto dal regista Massimiliano Bruno uno dei protagonisti, il telecronista “Michelangelo” interpretato da Rocco Papaleo, in un attacco di rabbia utilizzerà proprio il termine “crucchi!” per inveire contro la nazionale tedesca. Il motivo? l’amante di sua moglie è tedesco.
Foto di copertina © frame tratto dal video Youtube #COSASIGNIFICA CRUCCO? #TELOSPIEGO!
[adrotate banner=”39″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
[adrotate banner=”34″]