Ecco perché i sostantivi in tedesco si scrivono con la maiuscola
Probabilmente vi è capitato più di una volta di chiedervi come mai i sostantivi in tedesco si scrivano con la lettera maiuscola
Non ora, ormai ci avete fatto l’abitudine e non ci fate nemmeno più caso, ma quando avete iniziato a fare i conti con questa lingua impossibile. Se lo chiedete ai tedeschi probabilmente vi risponderanno che è così per facilitare la lettura, che il poter riconoscere immediatamente una parola come appartenente alla categoria sostantivo aiuta subito a capire quale siano i rapporti nella frase, rendendo il tedesco molto più semplice di altre lingue confuse come, ad esempio, l’inglese.
Potranno addirittura citarvi degli esempi, che provano come questa consuetudine sia assolutamente normale e utile per evitare casi di evidente ambiguità:
“Helft den armen Vögeln!” (“Aiutate quei poveri uccelli!”, dove arm è aggettivo e Vögeln plurale di Vogel + n della declinazione in dativo)
oppure
“Helft den Armen vögeln.” (“Aiutate quei poveri a scopare.”, dove Armen è aggettivo sostantivato e vögeln un verbo).
Anche senza andare a considerare casi estremi come questo, sicuramente si può riconoscere l’utilità della maiuscola
questo è senza dubbio il motivo per cui questa abitudine si sia consolidata fino a diventare regola grammaticale riconosciuta. Regola che tra l’altro è stata difesa nella Riforma Ortografica del 1996 – quando sono stati eliminati molti dubbi ancora esistenti in merito alla scrittura di alcune parole – perché ha sancito che nelle espressioni come “heute Abend” (stasera), Abend è a tutti gli effetti un sostantivo e quindi deve essere scritto con la maiuscola (la regola che infatti conosciamo in confronto al vecchio “heute abend”).
Ma dietro questa consuetudine ci sono precise ragioni filologiche e per scoprirle bisogna andare un bel po’ indietro nel tempo
precisamente a quando Lutero decise di tradurre la Bibbia in tedesco per dare a tutti la possibilità di leggere le Sacre Scritture. Fu lui infatti, trovandosi per la prima volta a riportare in tedesco parole legate alla religione, e non sapendo bene come trattarle ortograficamente, che iniziò a scriverle con la maiuscola, per indicare che si trattava di concetti sacri, verso i quali bisognava portare rispetto (qui alcuni esempio raccolti dall’Università di Bielefeld).
Per essere più precisi, queste sono le parole del professore di germanistica Karl-Heinz Göttert, che qualche anno fa ha rilasciato un’intervista per la Welt sulla lingua tedesca moderna. Alla domanda sul perché i nomi comuni vengano scritti maiuscoli risponde:
“È stato Lutero a iniziare. E cioè all’inizio venivano scritti in maiuscolo concetti di particolare importanza, come Dio oppure altri nomi. Poi, nelle diverse edizioni del periodo in cui lui era ancora in vita, emergono sempre più maiuscole. Lutero pensava già che tutti i sostantivi potessero essere scritti con la lettera grande, come facciamo oggi. La leggibilità in questo modo migliora, su questo vige l’unanimità. L’unico problema è che così aumentano le difficoltà nelle regole di ortografia. Molte riforme moderne hanno tentato di abolire questa regola e tornare alla scrittura senza maiuscole tipica del Medioevo. Ma i tentativi sono tutti falliti, anche per proprio a causa della leggibilità che così si perderebbe.”
I tedeschi sembrano quindi affezionati alle loro maiuscole e difficilmente in futuro se ne libereranno. E a noi che in questo modo abbiamo imparato il tedesco, escludendo che ci potesse essere un altro modo di vederlo scritto e scriverlo, va bene così.
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Immagine di copertina : Pixabay