Method, in mostra a Berlino gli scatti dell’artista ucraino che provoca con la fotografia
«Se alla fine del vernissage troverete una fotografia di Sasha Kurmaz nella tasca della giacca, non siate sorpresi. O meglio siatelo!»: con queste parole Svea Bräunert conclude la presentazione del progetto dell’artista ucraino Sasha Kurmaz, in mostra presso C/O Berlin dal 16 luglio al 25 settembre 2016 con il titolo Method. Kurmaz è noto per associare fotografia e intervento nello spazio pubblico al fine di sorprendere, scatenare reazioni e scardinare regole comunemente accettate. In questo senso l’artista ripropone il medium fotografico quale strumento artistico dal potenziale trasgressivo, in grado non soltanto di riprodurre la vita e il mondo che ci circonda, ma anche di cambiare radicalmente la nostra visione degli stessi.
Method. L’esposizione del progetto di Kurmaz rientra nella serie Talents 38, sezione che C/O Berlin dedica a giovani fotografi internazionali contemporanei che si occupino anche di critica artistica. La mostra Method raccoglie parte degli interventi dell’artista nello spazio pubblico, esposti in forma di fotografie o video. I visitatori possono vedere il filmato dell’azione in cui Kurmaz nasconde fotografie di nudo tra le pagine di libri in vendita in un negozio, destinate a sorprendere chiunque sfoglierà i volumi in questione. In esposizione si trovano anche le immagini dei manifesti pubblicitari da cui Kurmaz ritaglia ogni informazione commerciale per creare un significato completamente nuovo o ancora i manifesti nello spazio urbano cui l’artista sostituisce fotografie di senzatetto. Gli interventi di Kurmaz nello spazio pubblico vedono il medium fotografico sempre protagonista: basti pensare all’azione in cui l’artista distribuisce ai viaggiatori della metropolitana fotografie che ritraggono il luogo in cui si trovano in quel momento, ma in un altro giorno dell’anno, oppure al filmato in cui un senzatetto chiede l’elemosina esponendo una fotografia di Kurmaz anziché il consueto pietoso cartello. Il significato del progetto di Kurmaz non è da ricercare nella fotografia in sé, bensì nell’effetto che questa riesce a scatenare in uno specifico contesto, effetto che diviene palese soltanto nel momento della sorpresa, dello shock, della reazione. Con i suoi interventi nello spazio pubblico, Kurmaz ridefinisce la fotografia ampliandone il significato e moltiplicandone le possibilità di utilizzo e percezione. In questo senso l’artista avvicina il medium fotografico all’arte dei graffiti, da cui lui stesso proviene: Kurmaz conferisce agli scatti fotografici quel potere che hanno i graffiti di appropriarsi simbolicamente dello spazio pubblico e urbano e di creare relazioni tra persone e luoghi.
Le tre mostre di C/O Berlin che reinventano la fotografia. Method fa parte di un gruppo di tre mostre inaugurate parallelamente il 15 luglio 2016 presso C/O Berlin. I tre progetti sono accomunati da uno spirito documentaristico: oltre all’intervento artistico di Kurmaz nello spazio pubblico, C/O Berlin ha inaugurato Poppy di Robert Knoth e Antoinette de Jong, installazione videofotografica di denuncia del traffico di eroina dall’Afghanistan verso l’Occidente, e Out of Camp di Adam Jeppesen, reportage fotografico di un viaggio dal Polo nord al Polo sud (ne abbiamo scritto qui). Benché si tratti di tre esposizioni estremamente diverse per contenuto, unica è l’essenza che le contraddistingue, ovvero la reinterpretazione del medium fotografico. I tre progetti mirano ad ampliare il significato della fotografia, scoprendo e testando nuove possibilità di visual storytelling. Le tre mostre rimarranno aperte al pubblico dal 16 luglio al 25 settembre 2016.
5 immagini del progetto di intervento artistico nello spazio pubblico di Sasha Kurmaz:
Talents 38. Method
Sasha Kurmaz / Svea Bräunert
dal 16 luglio al 25 settembre 2016
C/O Berlin – Amerika Haus: Hardenbergstraße 22-24, 10623 Berlino
Orari di apertura: tutti i giorni, dalle 11.00 alle 20.00
Biglietti: € 10 (intero) / € 6 (ridotto)
Foto di copertina © Sasha Kurmaz – untitled, 2012