Magia natalizia e trionfo di colori: lo Staatsballett di Berlino riporta in scena lo Schiaccianoci
Non esiste probabilmente spettacolo più natalizio di questo e allora, almeno per chi ama la danza, sarà impossibile perdersi una delle repliche di questo eccezionale balletto programmate proprio per il 25 dicembre, oppure uno degli altri due appuntamenti a cavallo di Capodanno. Lo Schiaccianoci dello Staatsballett di Berlino è un trionfo di luci, colori, coreografia e musica, un mix eccezionale che dà vita ad un vera e propria gioia per gli occhi e le orecchie. La rappresentazione cerca di mantenersi il più fedele possibile a quella originale di Tchaikovsky, aumentandone lo splendore e attualizzando quando serve. Il risultato è davvero incredibile.
L’opera di Tchaikovsky. Lo Schiaccianoci (in tedesco Nussknacker) è, insieme al Lago dei cigni e La bella addormentata, uno dei più grandi capolavori del compositore russo Tchaikovsky. Il soggetto deriva da uno dei racconti di E.T.A. Hoffmann (Nußknacker und Mausekönig – Schiaccianoci e il re dei topi), rielaborato poi da Alexandre Duma, e si svolge durante la vigilia di Natale. Lo schiaccianoci è il regalo curioso che riceve la bambina protagonista, Clara, che, stanca per le danze della serata, si addormenta e vive un sogno dove il misterioso oggetto si anima e compare un’altra serie di personaggi fantastici. Si tratta quindi di una e propria fiaba, di un mondo di favola nel quale lo spettatore viene calato. Tchaikovsky compose la musica seguendo le indicazioni del coreografo Lev Ivanov. La prima, avvenuta a San Pietroburgo nel 1892, non ebbe un grandissimo successo, ma le esecuzioni successive hanno reso Lo schiaccianoci uno dei balletti più apprezzati di sempre.
Le messa in scena dello Staatsballett. La rielaborazione dell’indimenticabile balletto da parte dello Staatsballett di Berlino è avvenuta grazie al lavoro di due coreografi russi, Vasily Medvedev e Yuri Burlaka. La loro versione, che va in scena alla Deutsche Oper dall’autunno del 2013, si basa sia dal punto di vista scenico che coreografico fortemente sulla versione originale. “Lo spirito del tempo era pomposo e lo Schiaccianoci era un grande spettacolo”, affermano i due artisti. “In realtà la musica di Tchaikovsky era troppo seria per quel pubblico in cerca di divertimento. Per questo poi la direzione del teatro si è data al perfezionamento dell’opera nel senso della sua spettacolarità, er seguire il gusto del pubblico. Noi abbiamo cercato di mantenere questo spirito, ma anche di essere fedeli al libretto originale di Petipa.” Anche i costumi, realizzati da Tatiana Noginova, riprendono il più possibile quelli della prima dl 1982 immortalati nei disegni del direttore del teatro, Iwan Wsewoloshski.
© Bettina Stoess
Uno spettacolo indimenticabile. Ma non è solo il mantenimento della magia dell’originale che rende questo spettacolo così indimenticabile. Le scenografie della Deutsche Oper sono, come sempre del resto, grandiose: dalle maestose sale da ballo della prima e quarta scena, che sembrano uscire da uno dei più bei palazzi reali di sempre, al cielo stellato e la foresta della seconda scena, passando per vere chicche come l’armadio mobile, l’orologio a pendolo gigante, la gonna che nasconde i bambini, la gondola a forma di cigno che attraversa il palco. A legare il tutto ci pensano la bellissima musica di Tchaikovsky diretta magistralmente da Anton Grishanin e l’eleganza dei ballerini dello Staatsballett, tra i quali si distingue per la sua tecnica incredibile la prima ballerina Iana Salenko. Al loro fianco danzano gli allevi della Staatliche Ballettschule Berlin (la scuola statale di balletto di Berlino), bambini e ragazzi, alcuni veramente piccoli, che mostrano di avere già delle doti eccezionali nonché il coraggio di esibirsi su un palco come questo. Si può aggiungere altro? Lo Staatsballett di Berlino non delude mai, vale la sempre la pensa andar a vedere uno dei suoi magnifici spettacoli.
Der Nussknacker
(Lo Schiaccianoci)
Organizzazione: Staatsballett Berlin
Venue: Deutsche Oper Berlin
Prossimi spettacoli
25 dicembre 2015 alle ore 15 e 19.30
30 dicembre 2015 alle ore 19.30
1 gennaio 2016 alle ore 18
I biglietti sono acquistabili online qui
Tutte le foto sono © Bettina Stoess