Lo stato della criminalità di Berlino nel 2016 secondo la Polizia
Nonostante la città di Berlino sia in netta crescita, il numero di crimini commessi nella capitale tedesca è in calo: ad affermarlo è la polizia di Berlino nel consueto report annuale.
«Berlino sta crescendo, ma non il numero di reati commessi nella capitale tedesca» ha dichiarato Andreas Geisel, Ministro degli interni di Berlino, in occasione dell’incontro annuale organizzato presso il municipio cittadino per presentare la Statistica criminale del 2016. Stando al report annuale della polizia di Berlino riferito al 2016, nella capitale tedesca i reati sono diminuiti dello 0,1% rispetto al 2015. Questa diminuzione, sebbene lieve, acquista maggior valore se contestualizzata nel processo di forte crescita che sta vivendo Berlino negli ultimi anni: Geisel ha sottolineato che tra 2015 e 2016 la popolazione della città si è arricchita di 60.000 nuovi cittadini, mentre nel 2016 si sono registrati 689 crimini in meno rispetto all’anno precedente. Come riporta Tagesspiegel, «sostenere che la situazione sicurezza a Berlino sta peggiorando è dunque sbagliato» ha continuato Klaus Kandt, presidente della polizia di Berlino. Stando al report della polizia, i reati commessi a Berlino nel 2016 ammontano a 568.860, un dato comunque minore rispetto a quello registrato 20 anni fa, quando si raggiunse il picco di 600.000 crimini in un anno.
I reati nel dettaglio
La cifra più significativa è quella relativa agli omicidi, in calo del 18% rispetto al 2015: 92 sono i casi di omicidio (inclusi quelli di tentato omicidio) registrati nel 2016 a Berlino, un dato storico se si pensa che si tratta della prima volta in due decenni in cui il dato scende sotto la soglia dei 100. Quasi la metà dei reati registrati a Berlino nel 2016 sono furti: sebbene i casi di borseggio abbiano registrato un +11% rispetto al 2015, la polizia ha sottolineato la diminuzione che questo tipo di crimini sta subendo da agosto 2016, trend positivo riconfermato nei primi due mesi del 2017. In lieve diminuzione i casi di scasso. I crimini a sfondo sessuale sono leggermente aumentati (+2%; 2852 casi) rispetto al 2015, ma sono comunque in calo del 13% rispetto al 2007, quando si registrò un picco di 3269 casi segnalati. Rispetto al 2015 gli stupri, la più grave tipologia di reato a sfondo sessuale, sono scesi del 6%. Le molestie verbali a sfondo sessuale sono invece in netto aumento (+43%) rispetto al 2015: la polizia collega questa impennata al crescente numero di donne disposte a denunciare le molestie subite, soprattutto a seguito dei fatti del Capodanno 2015/2016 di Colonia. Crimini in aumento sono anche quelli a sfondo politico, la cui cifra è salita dell’8% rispetto al 2015 raggiungendo i 4112 casi segnalati, il dato più alto mai raggiunto dal 2003, anno in cui le forze dell’ordine iniziarono a registrare tali crimini in una categoria separata. In particolare, i crimini politici orientati a destra sono diminuiti del 5% (1588 casi), mentre quelli orientati a sinistra sono aumentati del 16% (1226 casi). In forte diminuzione i crimini politici violenti che hanno registrato un -5%. In aumento del 4% i reati facenti capo alla categoria che include rapine e lesioni corporali. In diminuzione i crimini commessi da gruppi di giovani (-7%) e i reati commessi su metro e bus della BVG (-3%). La statistica della polizia rileva anche la criminalità in relazione all’immigrazione nel Paese: alla categoria “immigrati” appartengono rifugiati, richiedenti asilo e immigrati clandestini. Il massiccio afflusso di migranti registrato in Germania tra 2015 e 2016 fa sì che più soggetti facenti capo a questa categoria compaiano anche quali indagati nella statistica. In particolare 3427 dei 62.612 casi di lesioni corporali e rapine registrati a Berlino nel 2016 sono stati commessi da immigrati, un dato che corrisponde a circa il doppio rispetto a quello del 2015, ma la polizia ritiene i dati dei due anni non comparabili, poiché il massiccio afflusso di migranti in Germania iniziò di fatto alle fine del 2015. I crimini a sfondo politico commessi da immigrati è aumentata nettamente del 41%: 49 reati su 413 erano di matrice islamica. Nel complesso il 7% degli indagati è rappresentato da rifugiati, richiedenti asilo o immigrati clandestini, un dato in aumento rispetto al 2015, ma da relativizzare nell’ambito dell’ampliamento dei criteri utili all’ammissione in questa categoria attuato nel 2016.
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Foto copertina: © Metropolico.org CC BY-SA 2.0