Il cielo sopra Berlino: la fiera aerospaziale ILA 2014

La Cancelliera Angela Merkel ha inaugurato lo scorso 20 maggio l´Air Show ILA 2014 (20 – 25.05.2014) svoltosi presso il Berlin ExpoCenter dell’aeroporto di Schönefeld. Alla cerimonia ha partecipato anche il Ministro dei Trasporti turco Lüfti Elvan, essendo la Turchia paese partner dell´evento. Ulteriori rappresentanti del governo tedesco quali il Vice Cancelliere e Ministro dell´Economia e dell´Energia Sigmar Gabriel, il Ministro della Difesa Ursula von der Leyen e il Ministro dei Trasporti e dell´Infrastruttura Digitale Alexander Dobrindt hanno visitato la fiera oltre a delegazioni militari, commerciali e politiche di livello internazionale.

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La prima edizione della “Internationale Luft-und Raumfahrtausstellung” venne inaugurata nel 1909 a Francoforte, si tratta dunque dell´Air Show piu’ longevo al mondo arrivato ormai alla 105esima edizione. Nel 2014 hanno partecipato 1.203 espositori, provenienti da oltre 50 paesi, che nei cinque giorni di fiera – di cui i primi tre dedicati solo ai professionisti e gli ultimi due aperti anche al pubblico – hanno presentato le piu’ avanzate tecnologie aerospaziali.

Gli Organizzatori – l’Associazione dell’industria aerospaziale tedesca BDLI insieme alla Fiera di Berlino – hanno reso noto che la manifestazione, tra operatori del settore e pubblico generico, ha ospitato oltre 227.000 visitatori. Lo sforzo logistico dell´ILA si è distribuito su 250.000 m2, di cui 50.000 al coperto e all’interno di quattro padiglioni settoriali. Nel corso dell’evento si sono tenute circa 60 conferenze durante le quali sono stati toccati argomenti d’attualità dell’industria. Gli incontri legati allo sviluppo di droni UAS (Unmanned Aircraft Systems) e al volo eco-efficiente hanno suscitato un forte interesse. Fra i molteplici spazi espositivi il padiglione dedicato alle tecnologie spaziali è stato uno die piu´ visitati insieme a quello delle forze armate tedesche.

In un clima soleggiato con temperature estive gli spettatori hanno potuto assistere a oltre 30 ore di evoluzioni dimostrative di aerei da combattimento all´avanguardia tra cui lo Eurofighter, l´F-16 ,il MiG 29 e lo Saab JAS 39 Gripen. Inoltre insieme alla Patrouille Suisse acrobatica ha debuttato nei cieli tedeschi anche il Breitling Jet Team; composto da otto Aero L-39C Albatros e sette Northrop F-5 E Tiger II. Al termine della manifestazione la simulazione militare congiunta Willfire ha offerto uno spaccato notevole delle capacita´di azione coordinata della Bundeswehr in teatri operativi.

I due giorni conclusivi, dedicati al grande pubblico, hanno offerto un percorso attraverso gli ultimi cento anni della storia dell’aviazione. Grazie all´esposizione di 300 velivoli e spettacolari dimostrazioni di volo i visitatori hanno potuto ammirare giganti dei cieli quali l´Airbus A380, il Boeing 747-8, l´Airbus A350 XWB (mostrato a terra per la prima volta in uno show aereo europeo) e leggende volanti quali l´F4U Corsair (1942-53), il Messerschmitt Me 262 (1944) o lo Junkers Ju 52 (1932-45).
Fra i velivoli esposti vi erano anche diverse tipologie di droni, un A400M (il più moderno velivolo da trasporto militare europeo) e un Antonov An-124 (il più grande aereo da trasporto al mondo). Il gruppo Airbus ha inoltre fatto volare per la prima volta davanti al pubblico tedesco l´E-Fan, un aereo sperimentale completamente elettrico.

All´interno di una cornice internazionale di alto livello, l’Italia è stata ben rappresentata con circa 20 imprese, velivoli Augusta e Aermacchi, molteplici cluster e centri di ricerca nazionali. Il primo giorno di fiera lo Stand Italia è stato visitato da una delegazione nazionale del Ministero della Difesa la quale ha incontrato i rappresentanti delle imprese italiane espositrici. Il terzo giorno fieristico anche l´Ambasciatore d´Italia presso la Repubblica Federale di Germania ha visitato sia lo stand che i rappresentanti di aziende e cluster italiani presenti, accompagnato dal Direttore dell´Ufficio ICE di Berlino.

Il comparto aerospaziale italiano si compone storicamente, oltre che dei distretti tecnologici del Piemonte, Lombardia e Lazio, anche di cluster in Campania e Puglia, che con un indotto di PMI altamente specializzate e centri di ricerca applicata di ottimo livello contribuiscono alla buona performance del settore. Pertanto l’Agenzia ICE ha coordinato la partecipazione di una delegazione specifica di attori provenienti dal Sud Italia (il Distretto Aerospaziale Pugliese, il Distretto Aerospaziale Campano ed il CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) attraverso il programma “Piano Export Sud” dedicato alle quattro regioni obiettivo (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). L’iniziativa Export Sud è stata avviata per agevolare l’internazionalizzazione e promuovere aziende italiane meridionali che, specie nelle quattro regioni obiettivo, si stanno affacciando sui mercati esteri grazie al proprio know-how compensando cosi´ la flessione del mercato interno. La prossima edizione dell´ILA si terra´dal 31 maggio al 5 giugno 2016, sempre presso il Berlin ExpoCenter dell’aeroporto di Schönefeld.

L’industria aerospaziale – infografica

L’industria aerospaziale è uno dei settori più sviluppati del comparto alta tecnologia a livello mondiale. Essa è fortemente concentrata, sia in termini geografici sia in termini di grandezza delle imprese che la compongono. Il quadro generale presenta una buona resistenza globale grazie all’adozione di misure pubbliche di stimolo dell’economia applicate in molti Paesi successivamente alla crisi. Le opportunità più promettenti scaturiscono dalla crescente domanda mondiale di nuove tecnologie ecologicamente sostenibili in campo aeronautico e motoristico focalizzate sulla green economy.

In Europa, il settore riveste una particolare importanza, sia per il fatturato che per il numero di addetti; in particolare nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Italia, in Spagna, in Svizzera e in Svezia.

La Germania è tradizionalmente uno dei più importanti player europei, con un fatturato di 28,4 miliardi di Euro, di cui il 15,70% investito in R&D e 100,700 addetti in circa 160 imprese. Nel Paese sono attivi quattro cluster aerospaziali internazionali: BavAIRia – cluster aerospazio Baviera, BBAA – Berlin-Brandenburg Areospace Alliance, Initiative Luftfahrtstandort Hamburg e Niedersachsen Aviation.

Il settore aerospaziale italiano continua a svolgere un ruolo propulsivo sull’economia e a caratterizzarsi come uno dei pochi settori high-tech in grado di produrre innovazioni capaci di generare effetti di fertilizzazione anche su altre aree industriali nazionali.

Oggi l’industria italiana dell’aerospazio si posiziona al quarto posto in Europa, settima nel mondo e la sua proiezione è globale. Relativamente alle attività realizzate negli stabilimenti situati in Italia, che sono preponderanti, i ricavi sono saliti a 13 miliardi di Euro, di cui 7 miliardi di Euro di export. Con una forza lavoro complessiva di 64.000 addetti, di cui 52.000 nei settori aeronautica/spazio e un cospicuo investimento in Ricerca e Sviluppo, pari al 15% del fatturato, il comparto continua a dimostrarsi capace di raggiungere obiettivi certi in termini di crescita del portafoglio ordini.

Infine, il settore aeromobili e veicoli spaziali ha un effetto stimolante per le innovazioni tecnologiche e genera fenomeni di spill-over, con ricadute su ulteriori aree industriali ad elevata intensità tecnologica, come le nanotecnologie, i nuovi materiali, la microelettronica, la difesa, le comunicazioni e l’elettronica.