«Germania: una speranza legittima per chi soffoca in Italia»
Roberto Calabrò è un giornalista freelance da oltre un quarto di secolo. Reggino, 45 anni, ha vissuto a lungo in giro per l’Italia e per l’Europa ed ora si trova a Colonia per ragioni sentimentali. Da tredici anni collabora con Repubblica e con L’Espresso, oltre che continuare a scrivere di musica per riviste italiane ed inglesi come Blow Up, Sottoterra e Shindig. La sua attività da giornalista musicale lo ha portato inoltre a scrivere tre libri: Queens Of The Stone Age – Il Suono del Deserto (Arcana, 2004), Eighties Colours. Garage, beat e psichedelia nell’Italia degli anni Ottanta (Coniglio, 2010), premiato come “Libro dell’anno” al M.E.I., e la Guida Rock di Madrid e Barcellona (Arcana, 2014). Recentemente ha deciso ci fondare Magma, una rivista cartacea per italiani in Germania: lo abbiamo intervistato per farci dire qualcosa in più.
Come è nato il progetto. «L’idea di Magma è nata frequentando la Germania da pendolare. Prima di trasferirmi a Colonia, per circa due anni ho fatto avanti indietro da Londra, dove vivevo. Non conoscendo il tedesco cercavo pubblicazioni cartacee in lingua italiana e mi sono reso conto che quelle esistenti non avevano alcun appeal né per quanto riguarda i contenuti né tanto meno per la veste grafica. Discutendo con alcuni amici impegnati nell’associazionismo e nel sociale qui a Colonia, abbiamo pensato di provare a creare una testata con le caratteristiche che avremmo voluto trovare altrove. La scelta di pubblicare un giornale su carta ha qualcosa di romantico. In tempi frenetici in cui tutto viene veicolato attraverso la Rete, avere il tempo di fermarsi, annusare la carta, tenere in mano un giornale e leggerlo a più riprese rappresenta un piccolo lusso.»
Gli obiettivi. «L’obiettivo è di crescere diventando, se possibile, un punto di riferimento per la comunità italiana presente in Germania. Vorremmo fare rete con altre realtà italiane le cui attività ci sembrano di grande valore. In questo senso siamo molto contenti di avere avviato una collaborazione con voi di Berlino Magazine per la rubrica “Qui Berlino”. La distribuzione di Magma avviene in modi differenti. La versione cartacea viene fornita sia dalle sedi del Patronato Ital-Uil, che dalle associazioni italiane sparse in ogni angolo del Paese e da attività commerciali gestite o frequentate da italiani. Vi è poi una versione in PDF che viene spedita attraverso la nostra mailing list. E c’è pure una versione sfogliabile online, sulla piattaforma Issu sulla quale sono disponibili tutti i numeri fin qui pubblicati. In più la nostra pagina Facebook è uno strumento utilissimo per diffondere il giornale e tenerci in contatto con i nostri lettori.»
A chi si rivolge Magma. «Magma si rivolge agli italiani che vivono in Germania, soprattutto a chi sta arrivando con la nuova ondata emigratoria. Vuole essere uno strumento utile per capire il Paese raccontando le storie di chi ce l’ha fatta, dando spazio alle associazioni italiane o italo-tedesche che operano sul territorio e mettendo in luce i migliori esponenti della cultura italiana, che si tratti di letteratura, cinema, musica, teatro, arti visive. La collaborazione con il patronato Ital-Uil è intesa come uno strumento di servizio sia per chi vive e lavora in Germania da anni, che per i nuovi arrivati.» Secondo te, cosa rappresenta oggi la Germania per gli Italiani? «Oggi come cinquant’anni fa, ovvero nei periodi di maggiore crisi economica in Italia, la Germania rappresenta una speranza ed un’opportunità per tutti quegli italiani, giovani e meno giovani, che nel nostro Paese vedono frustrate le loro legittime aspirazioni. Aspirazioni molto semplici in realtà: lavorare onestamente, vedere premiato il merito e l’impegno, e poter vivere dignitosamente del proprio lavoro.»