«Ero stanco della vita occidentale, così ho mollato tutto e fotografato volti in giro per il mondo»
A ciascun viaggio, un volto. A ciascun volto, la sua storia.
E proprio di storie e volti è fatto il progetto fotografico Everybody drops the dimes di Andrea Veronese. Andrea ha poco più di trent’anni e vive a Berlino. Ha deciso di realizzare un progetto fotografico durante il suo viaggio in Malesia, Giordania, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Laos, Israele e Palestina. Stanco della vita occidentale, nel 2013 ha lasciato il suo lavoro come rappresentante per un’agenzia di viaggi ed è partito.
Un viaggio di scoperta in Oriente
La seconda tappa del viaggio: il Medio Oriente
«Dopo essere tornato in Europa, ho ripreso il progetto a marzo 2016. Ho organizzato un viaggio in bici di 1300 chilometri in Medio Oriente, tra Israele, Palestina e Giordania. A Gerusalemme ho conosciuto un giovane ragazzo ebreo ortodosso, di origini etiopi, che pregava al Muro del pianto affinché il tempio musulmano venisse distrutto e al suo posto si potesse riedificare quello ebraico. Non so dire quanto ha insistito perché pregassi con lui. Tant’è che ho dovuto mettermi la kippah e seguirlo».
Un giramondo instancabile
Ma i viaggi di Andrea non si esauriscono certo qui. Sempre munito della sua fedele macchina fotografica, è stato in Myanmar e in Svezia. E poi, cambiando completamente continente, si è dedicato alla scoperta di Stati Uniti e di Cuba. Due realtà a lungo antitetiche. Ecco una gallery di alcuni suoi scatti, tutti improntati all’idea che la curiosità per il mondo e per gli uomini, con le loro storie e i loro volti, non deve estinguersi mai.
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Cuba
Vietnam
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