Ernst Jandl e la poesia del tempo che si dimentica
Ernst Jandl nacque a Vienna nel 1930. Dopo essere passato per un campo di prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale decise di lanciarsi nella più grande avventura della sua vita: la poesia. I suoi versi lo hanno consacrato come uno degli artisti più sperimentali della letteratura in lingua tedesca del nostro tempo, parole che si muovono lungo i confini dell’umorismo, della ricerca semantica, dell’interpretazione sottile, entusiasta, a volte malinconica, del mondo.
[adrotate banner=”34″]
Ernst Jandl, Contenuto
Per fare una poesia
non ho niente
una lingua intera
una vita intera
una mente intera
una memoria intera
per fare una poesia
non ho niente
Ernst Jandl, Inhalt
um ein gedicht zu machen
habe ich nichts
eine ganze sprache
ein ganzes leben
ein ganzes denken
ein ganzes erinnern
um ein gedicht zu machen
habe ich nichts
[adrotate banner=”34″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
Foto di copertina: Il bosco incantato lungo il Rio Fratta © Filoph CC BY-SA 3.0