Apre oggi la cupola della Neue Synagoge di Berlino per mostrare l’ultima opera di Guido Nosari
Guido Nosari alias MADRE, trentenne artista bergamasco, vincitore della Berlin Residency Momentum, aprirà oggi al pubblico Tallit for the Neue Synagoge, la sua opera realizzata all’interno della cupola in restauro della Neue Synagoge di Berlino.
Nell’arco di qualche settimana le sue mani hanno ricoperto di stoffa cucita il pavimento dello spazio: piccoli, colorati scampoli, un Tallit, indumento sacro per la religione ebraica. Questa gigantesca veste qui composta pezzo dopo pezzo ha alla base un messaggio dalla costruzione stratificata: il dialogo fra le religioni, fra le culture e non a caso è stata realizzata a Berlino, centro cosmopolita per eccellenza dove le tradizioni di tutto il mondo si frammentano per ricomporsi in un’identità aperta, contaminata, eclettica. Alla base di quest’opera vi è un progetto di studio che prevede l’unione in un unico “spazio d’amore”, come lo definisce l’artista stesso, di 69 luoghi sacri della città: un tema sentito da tutti, rappresentato da Nosari attraverso un lavoro dall’effetto semplice, coinvolgente ma frutto di un’elaborazione su più livelli: un patchwork colorato, dal sapore antico, con una manualità che MADRE definisce salvifica.
Ogni filo, ogni corda lavorati ad uncinetto, ogni scampolo di stoffa blu o rossa con filo bianco o azzurro sono pieno significante dell’opera stessa e significato per lo spazio in cui nasce. Al centro di questi 69 luoghi sacri sorge la nuova Sinagoga di Berlino, luogo dal valore simbolico alto, per la città, per la storia dell’uomo che le religioni stesse sembrano aver dimenticato. Guido Nosari vuole riportare l’attenzione su questa perdita, cucire assieme gli ultimi legami che uniscono le diverse culture facendoli dialogare in uno spazio che non è religioso ma neutro, luogo che perde il proprio valore istituzionale per mantenere solo quello simbolico di un cerchio fatto di amore e dialogo. E il cerchio è appunto la forma che l’artista ha scelto come struttura portante della trama generale.
È per lui una sfida. È per lui una cura. “Cucendo riesco a darmi un tempo e uno spazio determinati; ho una via da seguire, ho un ritmo che mi accompagna. Diventa per me come un rito, di cui mi affascina anche l’aspetto antropologico del termine” racconta l’artista a Berlino Cacio e Pepe. Ognuno crea i propri riti per scappare dal vuoto della quotidianità. Attraverso il cucire Guido Nosari raggiunge un duplice livello comunicativo: cuce per creare, per salvarsi da pensieri che definisce oscuri: “L’arte è come una matrigna cattiva per me, mi porta a fare i peggiori pensieri” ma anche per lanciare un messaggio che non pretende esser colto da tutti, lo spera senza pretese, quello del dialogo tra mondi distanti.
Ricucire i due livelli semantici non sembra facile, qui la sfida. Proponendo una salvezza per sé cerca un dialogo tra microcosmo e macrocosmo: è lui il centro dell’opera come uomo, uomo del ventesimo secolo deformato dalle tragedie della storia. E non a caso la sinangoga è il centro di questo dialogo ricercato, non in senso gerarchico, tutto è trasversale. Appendendo oggi, primo aprile, il Tallit sul soffitto il senso si compirà: attraverso una proiezione, le stelle brilleranno su di esso e le due sfere verranno riunite.
“Ho utilizzato scarti di stoffa per realizzare questo labirinto, un labirinto ritmico, ecco perché ho scelto tanti pezzi piccoli. L’opera resterà visibile qui nella Sinagoga per due mesi, poi per qualche giorno verrà portata al Bethanien Palace e al Museo Ebraico” spiega l’artista che, come tiene a sottolineare, il prossimo giugno parteciperà alla Textile Art Berlin.
Questo pomeriggio, alle ore 16, il suo Tallit for the Neue Synagoge verrà alzato sul soffitto della cupola dell’edificio storico e verrà proiettato su di esso un cielo stellato. Un’esperienza unica per ammirare il brillante e complesso lavoro del giovane artista e per godere della meravigliosa vista di Berlino che la cupola offre.
Guido Nosari – MADRE, Tallit for the Neue Synagoge
Stiftung Neue Synagoge Berlin – Centrum Judaicum, Oranienburgerstr. 28-30
Apertura dal 1 aprile al 31 maggio 2015
L’artista sarà presente al vernissage il primo aprile dalle ore 16.00 alle ore 17.45
Per approfondimenti:
http://momentumworldwide.nosariorg/momentum-artist-residencies/guido-/
http://guidonosari.wix.com/madre
http://www.centrumjudaicum.de/en/
Photo: © Antonio Campoy