«Con Pizza Nostra porto a Prenzlauer Berg le ricette della mia famiglia, pizzaioli da quattro generazioni»

Tranci di pizza e pizze al piatto, rolli, focaccia pugliese, saltimbocca, calzoni, lasagne, tiramisù fatto in casa: queste le specialità di Pizza Nostra a Prenzlauer Berg.

«Wir backen nach alter Familientradition und nur mit den besten Zutaten» (Prepariamo la pizza secondo le più antiche tradizioni e con i migliori ingredienti): è quello che si legge sfogliando il menù di Pizza Nostra, pizzeria italiana a due passi dalla fermata di Eberswalder Str. Il proprietario Giuseppe, originario della provincia di Napoli, vi accoglie dietro il bancone di questa pizzeria al taglio, fiore all’occhiello del quartiere di Prenzlauer Berg.

I prodotti di Pizza Nostra

Alla stregua di un panificio all’italiana, da Pizza Nostra si possono trovare focaccine, focacce pugliesi, ripiene e non, calzoncini, rolli di pizza, con doppio strato, pizza ripiena farcita, la parigina (sopra l’impasto della pizza e sotto l’impasto della pasta sfoglia), saltiinbocca, pizze non solo al taglio, da mangiare lì o da portare via.

La pizza, una tradizione di famiglia

«Mi ricordo ancora quando, da bambino, mi addormentavo sui sacchi di farina» ci racconta Giuseppe. Nel locale tiene diverse foto della sua famiglia. Il motivo è semplice: deve tutto a loro. Da generazioni infatti, la famiglia di Giuseppe ha avuto panifici a Pompei, vicino a Napoli, sulla costiera Amalfitana. «Le nostre pizze sono fatte con ricette di famiglia dell’Ottocento, tramandate di generazione in generazione. Mio nonno e il mio bisnonno erano già panettieri e pizzaioli: mi hanno raccontato che prima non esisteva il lievito e non c’erano impastatrici, quindi per impastare si utilizzavano grandi vasche nelle quali si mettevano la farina e l’acqua e si impastava a mano. Ci volevano almeno tre o 4 giorni prima di ottenere la pasta della pizza. Adesso invece solo a schiacciare un bottone o ad aprire una bottiglia, siamo stanchi» ci dice sorridendo.

La pizza di Pizza Nostra

Nonostante le facilitazioni che offre ora la tecnologia, Giuseppe mantiene la ricetta dei suoi nonni, e assaggiando una delle sue pizze lo si sente. I prodotti provengono da tutta Italia, ad esempio i pomodorini dalla Sicilia, la mozzarella dalla Campania, i salumi dal nord Italia. Ma per Giuseppe il segreto della pizza è l’impasto: «Si può avere anche il miglior prosciutto crudo o il miglior prosciutto cotto, la rucola del giardino biologico, ma se l’impasto non lo sai fare è inutile. Per questo da noi la lievitazione dura 30 ore e la quantità di lievito è normalmente bassissima. Varia però a seconda del meteo: dal livello di umidità, dal vento, dalla temperatura. Quando mio zio mi veniva a trovare prima di aiutarmi con l’impasto usciva a farsi un giro per capire quanto lievito avremmo dovuto utilizzare. Lo guardavo un po’ perplesso, ma ci azzeccava sempre.»