Berlino, stazioni di Alexanderplatz e Gesundbrunnen teatri di due nuovi casi di attacchi sulle scale
La polizia di Berlino sta indagando su due nuovi casi di attacchi all’interno di stazioni della metro.
In entrambi i casi si tratta di spintoni sulle scale simili a quello avuto luogo ad Hermannstrasse che a dicembre scorso – complice un video – indignarono la Germania tanto da arrivare alla stampa internazionale.
Il caso di Alexanderplatz
Il primo è avvenuto all’interno della stazione di Alexanderplatz l’11 giugno scorso. L’immagini che vedete ad inizio articolo mostra la vittima, un uomo di 38 anni, franare sulle scale. Secondo quanto ricostruito dalla polizia l’aggressore avrebbe colto di sorpresa l’uomo con una forte spinta da dietro sulla nuca. La vittima avrebbe più volte sbattuto la testa sul corrimano di metallo mentre l’aggressore ha continuato ad osservarlo senza intervenire per frenare la caduta. L’uomo sarebbe stato ricoverato in ospedale non in pericolo di vita. La foto che vedete ad inizio articolo, rilasciata dalla polizia, mostra l’aggressore (vestito con una giacca dei Chicago Bulls) e la vittima nel mezzo della violenza. La polizia non ha chiarito se i due si conoscessero già ed è al momento alla ricerca dell’aggressore. Ha un video, ma non vuole rilasciarlo per timore che possa scatenare tentativi di emulazione. Si dichiara ottimista nella ricerca.
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Il caso di Gesundbrunnen
È avvenuto la sera del 27 gennaio scorso e anche in questo caso la polizia ha appena rilasciato una foto. Stavolta le vittime sono tre ragazzi tra i 20 e i 23 anni mentre gli aggressori sono due. I tre erano sulla scala mobile quando hanno sentito un forte grido dietro di loro. Si sono voltati e uno degli aggressori ha tirato un forte calcio all’ultimo dei tre che a sua volta è caduto sulle scale in movimento. Gli aggressori hanno continuato prendendo di mira uno dei due ragazzi rimasti dandogli calci in viso e sul corpo prima di fuggire via. La terza persona del gruppo è rimasta invece illesa. Anche in questo caso la polizia non ha spiegata se i du gruppi si conoscessero già o fosse successo qualcosa prima dell’attacco.
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