Berlino: al via l’ITB, la più grande fiera di turismo al mondo
Dal 9 fino al 13 Marzo, Berlino ospiterà la Internationale Tourismus-Boerse Berlin, normalmente abbreviata come ITB. Si tratta della più grande fiera di turismo al mondo e la città tedesca la ospita per il cinquantesimo anno consecutivo.
In dettaglio. Al Messe Berlin si riuniranno consorzi turistici, albergatori, agenzie di viaggio, tour operator, compagnie aeree e di trasporti, rappresentanti nazionali e regionali del turismo di tutto il mondo. Scopo della fiera è la promozione. Infatti, ogni nazione/regione promuoverà le proprie bellezze e risorse attraverso una serie di conferenze ed eventi. Non mancheranno momenti di carattere ludico e conviviale, durante i quali la gastronomia tipica dei vari Paesi farà da protagonista.
Le Maldive. Come ogni anno, è stato scelto un Official Partner Country. Le Maldive saranno al centro dell’attenzione dell’edizione di quest’anno e avranno un intero padiglione dedicato alle loro bellezze e attrattive.
Perché andare. Se state programmando un viaggio, non potete non andare all’ITB. Troverete spunti e idee, proposte, informazioni e… probabilmente anche sconti. Non è la prassi, ma spesso alcuni Paesi offrono viaggi a prezzi davvero vantaggiosi.
Quando andare. Chi non fosse accreditato in quanto addetto al settore può visitare gli stand il 12 e il 13 marzo con l’acquisto di un biglietto giornaliero di 15 euro (8 euro per gli studenti).
ITB, la storia Nel 1966 ebbe luogo la prima edizione della fiera, che è cresciuta a dismisura nel corso degli anni. C’è davvero di tutto, dalla Caledonia Francese al Kurdistan iracheno, da Vanatu al Lesotho, dalla Groenlandia alla Palestina. Anche solo una chiacchierata con i rappresentanti turistici dei vari Paesi può diventare l’occasione per imparare qualcosa in più, per scoprire luoghi che non si conoscevano e per stimolare la fantasia.
presso Messe Berlin
Messedamm 22
dal 4 all’8 marzo
il 12 e il 13 aperta al pubblico
Per programmi, biglietti d’ingresso e contatti, clicca qui.
Foto di copertina di Marco Lazzaroni CC BY SA 2.0
