Berlino, arriva l’Intellectual Fight Club. Prima si fa a pugni, dopo…
Gente ordinaria che si prende a cazzotti per sfogarsi della frustrazione di una vita regolata da un sistema capitalista a cui non riescono a ribellarsi in altro modo. Se il celebre libro di Chuck Pahalaniuk (ed il film di David Fincher) sono riusciti a segnare un intero immaginario collettivo, sulla stessa falsariga si muove il nuovo evento organizzato dal Chess Boxing Club Berlin, ovvero fare a pugni e poi sedersi e giocare a scacchi. Il tutto senza soluzione di continuità, si vince o sul ring o sulla scacchiera, l’importante è il fine, non dove si raggiunge l’obiettivo. I round sono undici, ognuno di tre minuti, alternati tra scacchi e pugiliato, con un minuto di pausa nei cambi. Ad inventare questo “sport” fu nel 2003 l’artista olandese (ma di base a Berlino) Iepe Rubingh, ispiratosi alla graphic novel Freddo Equatore di Enki Bilal.
A differenza delle precedenti competizioni del Chess Boxing Club, l’Intellectual Fight Club vedrà la partecipazione di pugili/scacchisti amatoriali. L’unica condizione è che si siano allenati seriamente negli ultimi sei mesi presso la Franz Mett Sporthalle di Gormannstraße 13 (Berlino). Ci saranno tre incontri durante la serata. Nel mezzo musica, drink e la consapevolezza di passare una serata più che mai originale. Location è la bella Platoon Kunsthalle di Schonhauser Allee 9.
Intellectual Fight Club
Sabato 9 maggio
ore 20.00
presso la Platoon Kunsthalle
Schoenhauser Allee 9
10119 Berlino
ingresso 15 euro se acquistato in anticipo alla Platoon
20 euro se comprato alla cassa il giorno stesso
Photo © Sascha Pohflepp CC BY SA 2.0