Ryanair taglierà ulteriori tratte da Berlino

Ryanair cancella altri 6 collegamenti dall’aeroporto di Berlino-Brandeburgo a causa dei costi troppo elevati

La compagnia low cost irlandese ha annunciato la cancellazione di altri sei collegamenti aerei da Berlino-Brandeburgo a partire da quest’estate. I voli verso Lussemburgo, Bruxelles, Chania, Kaunas, Cracovia e Riga non saranno più operativi.

Questo intervento arriva dopo che, già nel 2024, Ryanair aveva avvertito di voler ridurre del 20% i voli in partenza da e per l’aeroporto della capitale tedesca. La motivazione è sempre la stessa: i costi operativi sono troppo alti, in particolare la tassa sul traffico aereo.

Ryanair non è l’unica compagnia low cost ad aver preso questa decisione. Infatti, lo scorso anno anche Condor, EasyJet e Wizz Air hanno cancellato i collegamenti non solo con Berlino, ma anche con altre città tedesche come Amburgo, Dresda, Dortmund e Lipsia.

Le tasse sul traffico aereo in Germania sono le più alte in Europa

Il fattore principale dietro la decisione di Ryanair è l’aumento del 24% delle tasse sul traffico aereo. La cosiddetta “Luftverkehrssteuer”, la tassa sul traffico aereo tedesca, è tra le più alte in Europa, con importi che vanno dai 15,53 euro a 70,83 euro per passeggero.

Questi costi vanno direttamente nelle casse dello Stato tedesco e, secondo i dati dell’Ufficio Statistico Federale (DeStatis), nel 2023 la Germania ha incassato circa 1,5 miliardi di euro grazie a questa imposta.

Oltre alla tassa sul traffico aereo, pesa anche la tassa sul controllo del traffico aereo, che copre i costi dei controllori di volo. Anche questa è tra le più alte in Europa ed è aumentata ulteriormente all’inizio del 2025.

I costi complessivi per i voli sono aumentati drasticamente. Ad esempio, per un volo con 150 passeggeri da un aeroporto tedesco, le compagnie devono pagare circa 2.330 euro, cifra ben superiore rispetto ad altri paesi come la Grecia, dove il costo è di circa 1.800 euro, o addirittura in Spagna o Turchia, dove non ci sono tasse simili.

Il declino del traffico aereo in Germania

L’industria aerea tedesca sta affrontando una crisi profonda, con il traffico aereo che non è ancora riuscito a tornare ai livelli pre-pandemia. Secondo un report di Lufthansa, il traffico interno in Germania ha raggiunto solo il 25% del livello pre-pandemia.

La situazione è ulteriormente complicata da un aumento dei costi operativi, tra cui il prezzo del carburante, e dalla carenza di personale, che impedisce alle compagnie aeree di incrementare l’offerta di voli per soddisfare la domanda.

Ryanair taglia voli anche in altri aeroporti tedeschi

I tagli di Ryanair non si limitano all’aeroporto di Berlino-Brandeburgo. Anche altri scali tedeschi stanno subendo una riduzione dei voli, tra cui Amburgo, Dortmund, Dresda e Lipsia, dove la compagnia irlandese ha deciso di interrompere le operazioni. Altre compagnie low cost, come Condor, Wizz Air ed EasyJet, stanno riducendo i collegamenti e il motivo rimane sempre lo stesso: i costi troppo elevati.

Con la mancanza di collegamenti e con il continuo aumento dei costi in Germania, molti passeggeri stanno scegliendo di volare da aeroporti in paesi vicini, come la Polonia e la Repubblica Ceca, dove le tariffe sono più competitive.

In questo scenario, in cui le compagnie europee lasciano gli aeroporti tedeschi in favore di altri hub europei, la Germania rischia di perdere il suo ruolo di hub centrale in Europa.

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