In Germania il federalismo fa litigare i Länder sulle date delle vacanze scolastiche
È scontro tra i Länder sulla durata delle vacanze scolastiche estive. Baviera e Baden‑Württember si oppongono
Durante l’ultima assemblea dedicata alla definizione del periodo di vacanze estive, 14 Länder su 16 hanno votato a favore di una modifica nel sistema di rotazione delle vacanze scolastiche estive. Solo Baviera e Baden‑Württember si sono opposti, sostenendo che i bambini devono aiutare le proprie famiglie nel raccolto.
Gli stati federali divisi sulle vacanze scolastiche estive
Come ogni anno, i sedici Stati federali della Germania si sono riuniti per discutere il piano quinquennale di rotazione delle vacanze scolastiche estive, che si estendono tra giugno e settembre. Tradizionalmente, Baviera e Baden-Württemberg si riservano il periodo compreso tra la fine di luglio e la metà di settembre. Secondo le due regioni, questo calendario è necessario affinché i bambini possano partecipare ai lavori agricoli nelle aziende familiari. Questa scelta obbliga gli altri Länder ad adattarsi, suddividendosi i periodi restanti. Ne risulta che alcune regioni iniziano le vacanze già ai primi di giugno, secondo una rotazione che si protrae fino alla fine di agosto. Un numero crescente di governi regionali considera questo meccanismo superato e spinge per una riforma che tenga conto delle attuali esigenze sociali ed economiche.
Il sistema quinquennale
Il sistema di rotazione delle vacanze è stato introdotto nel 1964, con l’obiettivo di distribuire in modo più equilibrato i periodi di vacanza ed evitare congestioni nei trasporti e nel turismo. Negli anni Sessanta, la richiesta delle due regioni meridionali di concentrare le ferie scolastiche nel tardo agosto era giustificata dall’effettiva necessità di impiegare i bambini nei lavori agricoli. Tuttavia, l’automatizzazione delle attività nei campi e l’adozione di leggi a tutela dell’infanzia hanno profondamente ridimensionato quella pratica. Oggi, i minori non possono lavorare più di tre ore al giorno tra le 8 e le 18, riducendo significativamente il loro contributo nel settore agricolo.
Il parere delle regioni favorevoli
Secondo i Länder favorevoli alla riforma, l’attuale sistema non risponde più alle esigenze per cui era nato. Se in passato serviva anche a gestire i flussi di traffico e i grandi spostamenti interni, oggi solo una minoranza dei cittadini tedeschi – circa il 22% – trascorre le vacanze nel proprio Paese. Di conseguenza, l’intervallo temporale ristretto appare sempre meno giustificato. Dalla Baviera è comunque arrivata una ferma opposizione a ogni ipotesi di modifica, con l’argomentazione che per la popolazione locale è tradizione fare le vacanze tra fine luglio e settembre.
Al momento, l’assenza di un’intesa tra i Länder impedisce di approvare un nuovo piano per i prossimi cinque anni, lasciando la questione aperta.
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