Cannabis in Germania: via alla vendita in negozi autorizzati di due città

Francoforte e Hannover avviano la vendita legale di cannabis in Germania per combattere il mercato nero e promuovere un uso responsabile

Il 1° aprile 2024 la Germania apre le porte alla legalizzazione della cannabis. La norma punta a colpire il mercato nero consentendo la vendita ai maggiorenni. Da gennaio 2025, Francoforte e Hannover avranno il via libera per procedere alla vendita in negozi autorizzati sotto controllo medico. Il progetto pilota durerà fino al 2030 e prevede l’apertura di quattro centri a Francoforte e tre ad Hannover. Anche i distretti berlinesi di Friedrichshain-Kreuzberg e Neukölln stanno pianificando la vendita controllata di cannabis.

Il progetto per valutare i benefici della regolamentazione

La Frankfurt University of Applied Sciences e la Hannover Medical School, in collaborazione con Sanity Group, (azienda berlinese specializzata in cannabis terapeutica) supporteranno il progetto, che mira a raccogliere dati sui consumatori di cannabis per stabilire i danni legati al consumo e confrontare il modello proibizionista con quello di una regolamentazione controllata in processo ora in Germania. L’obiettivo è ridurre i danni legati al mercato nero, valutando gli impatti sulla salute pubblica e promuovere un uso più sicuro e responsabile.

Mai prima d’ora un grande Paese dell’Unione Europea aveva avviato una sperimentazione così strutturata per la vendita regolamentata di cannabis. Si prevede che il progetto possa diventare un punto di riferimento per altri Paesi europei interessati a seguire una strada simile verso la legalizzazione.

Come partecipare al progetto?

I centri autorizzati alla vendita di cannabis saranno accessibili solo ai partecipanti che rispetteranno determinati criteri:

• Età minima di 18 anni.
• Buono stato di salute fisica e mentale.
• Esclusione di donne in stato di gravidanza o in allattamento.
• Nel caso di Francoforte, sarà necessario essere residenti nella città.

La registrazione farà ricevere ai partecipanti una carta d’identità con uno pseudonimo che darà l’accesso all’acquisto di una quantità assegnata dai centri.
I partecipanti verranno sottoposti periodicamente a sondaggi medici e a controlli sulla loro salute. Non sarà concessa la cessione o la condivisione della propria cannabis o si verrà esclusi dal progetto.

A Francoforte il numero del campione sarà ancora da definire ma prevederà alcune migliaia di persone, mentre ad Hannover sarà di circa 4.000.

Quando sarà possibile acquistare cannabis in Germania?

La legge entrata in vigore nel 2024 ha mosso il primo passo verso la legalizzazione e l’uso personale della cannabis. Un anno prima, nel luglio 2023, il Ministro della Sanità Karl Lauterbach propose una riforma antiproibizionista per permettere l’uso personale e la coltivazione di marijuana, ponendo già la rotta verso un controllo da parte dello stato dalla coltivazione alla vendita.

Dopo una serie di dibattiti, la legge è stata approvata definitivamente il 1° aprile 2024. Non solo Malta e Lussemburgo, la Germania è il primo grande stato dell’Unione Europea a permettere un uso controllato per i consumatori che non dovranno più rivolgersi al mercato nero.

La normativa consente ai maggiorenni di:

• Coltivare fino a tre piante in casa.
• Possedere fino a 50 grammi per uso personale.
• Avere con sé fino a 25 grammi in pubblico.

Il 1° luglio 2024 ha permesso l’ingresso dei Cannabis Social Club (CSC), con una legge chiara e una supervisione statale, che si differenziano dai casi in Spagna e nei Paesi Bassi, regolamentati di fatto dal regime di tolleranza ma non sostenuti da una legge precisa. La normativa ha introdotto i club senza scopo di lucro e permettendo fino a 500 associati di accedere alla sostanza, senza acquistarla direttamente. Il programma mira a combinare il controllo, la sicurezza e l’accesso regolamentato, sintetizzato nel concetto di “Schnellesäule“.

Prospettive sul fronte della legalizzazione in Germania

Nella letteratura scientifica sono già state affrontate sperimentazioni in altri Paesi. Un esempio è la Svizzera, che ha implementato progetti a partire dal 2022 per la somministrazione a scopi ludici a Zurigo e a Basilea. l monitoraggi scientifici hanno il fine di raccogliere dati sull’impatto nella salute pubblica, per concentrare l’attenzione e gli sforzi su questioni più rilevanti per la giustizia e la società.

In totale sono previsti progetti di monitoraggio su 25 regioni, con l’obiettivo di creare una catena di fornitura controllata dallo Stato: dalla coltivazione, passando per la consegna, fino alla vendita, se queste sperimentazioni regionali saranno considerate un successo.

Il Parlamento Europeo ha tuttavia sollevato dei dubbi e dei punti interrogativi sulla filiera controllata dallo Stato, ma le sperimentazioni regionali proseguiranno.

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