Germania, ricchi rampolli intonano cori razzisti sulle note di Gigi D’Ag

A Sylt, in Germania, un gruppo di rampolli tedeschi canta sulle note di Gigi D’Ag cori razzisti. È caos e l’Oktoberfest  di Monaco vieta la canzone

È successo nella settimana di Pentecoste. Un gruppo di giovani Vip tedeschi, come li definisce La Stampa, si sono ritrovati di fronte all’esclusivo Pony Club di Kempen, sull’isola di Sylt nel nord della Germania, per cantare Gigi D’Ag. Questa è una sorta di Portofino per ricchi tedeschi dove, a quanto pare, si suggella lo stereotipo del rich-kid in vacanza. Purtroppo lo stereotipo sembra imporre riappropriazione culturale e cori razzisti. Questa ricetta dal sapore ruvidamente goliardico, ha preso una connotazione molto più politica del previsto.

Il video che ha portato alla luce i protagonisti della vicenda è stato pubblicato sui profili di una dei partecipanti alla festa. Il girato mostra questo gruppo di ragazzi e ragazze, ben vestiti, molti con un cocktail in mano che, sulle note de L’Amour Toujour di Gigi D’Agostino, intonano “Deutschland den Deutschen, Ausländer raus!” (“La Germania per i tedeschi, fuori gli stranieri!”).

Questo è lo slogan che ha rovinosamente deformato la famosa canzone che non ha niente a che vedere, se non per i rich-kid e per l’estrema destra tedesca, con il razzismo o con l’ideologia. Nel video si vedono diversi atteggiamenti, oltre al coro, che disturbano chi lo guarda. Dal saluto romano al gesto che imita i baffetti di Hitler, sembra che i rich-kid tedeschi non lascino spazio alle interpretazioni.

Adesso molte figure pubbliche come Nacy Faser e Olaf Scholz o la stessa università di Amburgo, la HAW Hamburg, che minaccia di espellere i suoi studenti presenti nel video incriminato, hanno condannato fermamente l’accaduto.

La canzone di Gigi D’Ag, oltre al caso di Sylt, è ormai da mesi divenuta la colonna sonora dell’estrema destra in Germania. Oltre ad essere cantata in coro in contesti pubblici, la storpiatura razzista de L’Amour Toujour è stata usata anche dall’AfD sotto alcuni video per la campagna elettorale. Da qui la scelta degli organizzatori dell’Oktoberfest di Monaco di proibire la canzone. La stessa etichetta discografica ZYX, in possesso dei diritti della canzone, ha presentato una denuncia contro ignoti per incitamento all’odio e violazione dei diritti d’autore.

La festa a Sylt: l’isola dei rich-kid diventa il palco per cori razzisti

Il fatto è avvenuto a Sylt, isola del Mare del Nord, di fronte al Pony-Club, luogo di ritrovo per giovani aitanti tedeschi in vacanza. In mezzo al gruppo, una ragazza ha deciso di prendere il cellulare per il filmare il momento di gioia condivisa. Questo, però, includeva un coro razzista “La Germania ai Tedeschi. Fuori gli stranieri” che è divenuto il fulcro del video. La stessa autrice del filmato è evidentemente presa dal coro che canta con una certa allegria. Poi la macchina da presa fa un movimento ad aprire, verso destra. Qui si notano diverse figure alticce, che dal cantare di cuore arrivano a fare il saluto romano, poi il gesto dei baffetti di Hitler. Il salto, a quanto pare, per trasformare tutto nell’ennesimo raduno di neo-nazisti, é molto breve.

Il video, andato immediatamente virale sul web, é stato pubblicato settimana scorsa. È da una settimana, infatti, che in Germania si dibatte se condannare “a rialzo” l’accaduto. Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’accaduto “disgustoso” e Nancy Faser  ha definito il tutto “una vergogna per la Germania”.

Il video non lascia margine di interpretazione data l’evidenza dei comportamenti dei presenti. Comportamenti probabilmente enfatizzati anche dal contesto e dal tasso alcolemico in circolo. Questo, però, non giustifica assolutamente l’accaduto. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, costringendo le istituzioni interessate a vietare in pubblico la canzone di Gigi D’Ag, come per l’Oktoberfest di Monaco.

Il proprietario del Pony Club ha ribadito come il posto sia aperto a tutti, senza nessuna discriminazione, e gli autori i quei cori razzisti, adesso, non saranno più i benvenuti nel rinomato locale di Sylt.

Riappropriazione culturale: salviamo “L’Amour Toujour” di Gigi D’Ag

In Italia Gigi D’Agostino è patrimonio culturale. Una figura amata e ascoltata in Italia e all’estero. Un’istituzione, che vede la sua canzone altrettanto famosa “sporcata” da fanatici destrorsi. A quanto pare, ai tedeschi manca una canzone per intonare i propri cori razzisti. Sarebbe interessante capire se l’estrema destra tedesca pensa di usurpare canzoni altrui per la propria colonna sonora elettorale. Un po’ come è successo con Fratelli d’Italia e le canzoni di Rino Gaetano, legate all’ideologia, ma non a quella del partito che lo ha scelto.

Usare politicamente una canzone per veicolare i propri pensieri politici non è una mossa corretta. Certo, dai fascisti non ci si aspetta niente di corretto, che siano questi rich-kid o vecchi lupi neri e nostalgici.

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