Germania, Scholz incontra i leader di Serbia e Kosovo, sostegno per l’adesione all’UE

I leader di Serbia e Kosovo hanno incontrato Scholz a Berlino, il Cancelliere tedesco vuole tutti gli stati dei Balcani occidentali nell’UE

Mercoledì il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso il suo sostegno alla Serbia e al Kosovo nelle loro aspirazioni di aderire all’Unione europea. Scholz ha incontrato prima il Primo Ministro del Kosovo, Albin Kurti, poi il presidente serbo, Aleksandar Vučić. Data anche la preoccupazione per l’influenza della Russia nella regione, il cancelliere Scholz vuole garantire la stabilità nei Balcani occidentali e sostenere una rapida adesione all’UE. “In futuro” ha affermato Scholz “tutti i suoi Paesi devono appartenere all’Unione europea”. Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia hanno lo status di candidati all’UE. Mentre, la Bosnia-Erzegovina e il Kosovo sono più lontani dall’adesione come candidati potenziali. Scholz ha annunciato un viaggio nei Balcani occidentali nella seconda metà dell’anno. Egli inviterà anche i sei Paesi dei Balcani occidentali a una riunione nel quadro del “Processo di Berlino”, iniziativa diplomatica legata all’allargamento dell’UE ai Paesi dei Balcani occidentali, per promuovere la cooperazione regionale.

Scholz esorta la Serbia a riformarsi prima di poter aderire

“Per la Serbia, è importante che continui il suo percorso di riforme, e ciò include la libertà dei media e la lotta alla criminalità organizzata”, ha affermato Scholz in una conferenza stampa congiunta con il presidente serbo Aleksandar Vučić a Berlino. Questa è stata la prima volta in cui il presidente serbo ha incontrato il nuovo cancelliere tedesco. Vučić ha dichiarato, inoltre, che lui e Scholz hanno discusso delle relazioni bilaterali, della cooperazione economica, della situazione nella regione e delle questioni geopolitiche. Il presidente serbo ha anche ribadito che la Serbia è pienamente impegnata ad aderire all’UE nonostante questo non sia così popolare tra l’opinione pubblica. Dall’invasione russa dell’Ucraina, la Serbia ha dovuto bilanciare le sue aspirazioni europee e la partnership con la NATO con la sua secolare alleanza religiosa, etnica e politica con la Russia. Il presidente serbo Vučić ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina. Ma, allo stesso tempo, il suo governo non vuole rompere con Mosca e aderire alle sanzioni dell’UE.

 

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Tensioni tra Serbia e Kosovo, il presidente serbo Vučić afferma che è possibile un compromesso

Il rapporto tra Kosovo e Serbia è problematico. Il Kosovo, Paese in cui la maggioranza degli abitanti si riconosce albanese, si autoproclamò indipendente dalla Serbia nel 1999 prima di dichiarare l’indipendenza nel 2008. Sebbene la maggior parte degli Stati membri dell’UE riconosca l’indipendenza del Kosovo, la Serbia la contesta e continua a rivendicarlo come proprio territorio. Vučić ha anche parlato della sua volontà di raggiungere un compromesso con il Kosovo per facilitare l’adesione all’UE, dicendo che avrebbe fatto tutto il possibile per conseguirla. Il Primo Ministro del Kosovo Kurti ha chiesto che i cinque Stati dell’UE che, a differenza della Germania, non hanno ancora riconosciuto l’indipendenza del Kosovo, lo facciano il prima possibile. Ha sottolineato che il suo Paese è orientato verso l’Europa e l’Occidente. “Non abbiamo altra prospettiva che l’UE e la NATO”, ha affermato.

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Immagine di copertina: foto di OSCE Parliamentary Assembly, da flickr