Un Paese europeo ha detto addio a tutte le buste di plastica dal 2020
In Austria i partiti conservatori ÖVP e FPÖ vogliono vietare le buste di plastica dal 2020
In Austria la coalizione dei partiti conservatori ÖVP (Partito Popolare Austriaco) e FPÖ (Partito della Libertà Austriaco) ha intenzione di vietare l’uso di buste di plastica non biodegradabili, al fine di ridurre l’usa e getta e l’ammontare dei rifiuti. Secondo quanto riportato dal giornale FAZ, infatti, ogni anno finiscono nel Danubio 40 tonnellate di plastica. Di fronte alla sempre maggiore minaccia che l’inquinamento di mari e terra rappresenta, alcuni Paesi, tra cui l’Austria, stanno pensando a delle soluzioni.
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L’obiettivo è ridurre i rifiuti
I due partiti in carica hanno intenzione di introdurre, a partire dal 2020, un divieto su tutte le buste che non sono biodegradabili. L’iniziativa permetterebbe di risparmiare fino a 7.000 tonnellate di buste in plastica gettate via annualmente. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, del partito ÖVP, ha affermato di voler «contrastare il trend della società degli sprechi». L’obiettivo del governo è di ridurre, entro il 2025, le confezioni di plastica del 20-25% rispetto al 2016, avendo quindi 60.000 tonnellate di rifiuti di plastica in meno. Il ministero dell’ambiente ha, inoltre, affermato di voler estendere il divieto anche alle micro plastiche presenti nei cosmetici e nei detersivi. L’idea ha attirato la simpatia di Greenpeace, che ha però precisato che più che sostituire la plastica con altri materiali − favorendo per esempio l’uso di buste di carta o in plastica biodegradabile − si dovrebbe passare solamente all’uso di buste realizzate con materiali che ne consentano l’utilizzo per un lungo periodo di tempo.
Le iniziative a livello europeo per contrastare l’usa e getta
A fine ottobre 2018 il Parlamento Europeo, per reagire all’enorme problema dell’inquinamento dei mari determinato in gran parte dalla plastica, ha approvato il divieto al consumo di molti prodotti usa e getta. Cannucce, stoviglie di plastica, cotton fioc e altri prodotti usa e getta saranno vietati a partire dal 2021. La Francia dà intanto il buon esempio. Già dall’estate 2017 ha bandito i sacchetti di plastica nei supermercati e dalla primavera 2018 ha approvato una legge che vieta la produzione di stoviglie di plastica: dal 2020 sarà il primo Paese al mondo a dire addio a piatti, bicchieri e posate di plastica. Le stoviglie monouso dovranno essere costituite per almeno il 50% da materiali biodegradabili, percentuale che entro il 2025 salirà al 60%.
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Immagine di copertina: © Photo by Sylvie Tittel on Unsplash