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La splendida risposta dell’azienda dei mezzi di Berlino all’esponente della destra tedesca

Il politico tedesco Gunnar Norbert Lindermann si sfoga su Twitter e la BVG sceglie di non rimanere in silenzio

Il politico appartenente all’AfD, acronimo di Alternative für Deutschland, letteralmente Alternativa per la Germania, scrive su Twitter circa la limpidità dell’operato del proprio partito. A suo parere è l’unico a raccontare davvero come stanno davvero le cose. La BVG, Berliner Verkehrsbetrieb, azienda tedesca che gestisce il trasporto pubblico a Berlino, risponde correggendone la grammatica con una serie di stoccate niente male.

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Ecco lo scambio dei tweet:

Gunnar Lindemann MdA: Il partito Alternative für Deutschland è l’unico a portare alla luce quello che gli altri vorrebbero molto volentieri nascondere dietro il tappeto.

BVG, Perché noi ti amiamo: Quello a cui Lei si sta riferendo, era già stato discusso in modo approfondito da tutti i media locali. Ma, soprattutto, in tedesco si dice nascondere sotto il tappeto, non dietro.

Gunner Lindemann MdA: Voi che andate così orgogliosi e fieri dei molti lavoratori stranieri e della varietà linguistica che c’è qui in Germania, siete così puntigliosi da non perdonarmi un errore così minimo?

BVG, Perché noi ti amiamo, risponde al tweet limitandosi a continuare a correggere i numerosi errori grammaticali, soprattutto casi sbagliati e sostantivi che in tedesco devono essere scritti con la prima lettera maiuscola, commessi da Gunner Lindermann nell’ultimo tweet.

La fine dello scambio di messaggi tra il politico tedesco e l’azienda tedesca

Ecco l’ultima parte della conversazione tra la BVG, azienda berlinese dei trasporti, e Gunnar Norbert Lindermann, politico di AfD, terzo partito tedesco, movimento di destra anti-migranti, euroscettica e spesso anche razzista a tutto tondo e che, forse, almeno a posteriori, avrebbe preferito rimanere dietro al suo tappeto.

tweet

Al di là dei concetti, c’è un errore nell’uso della declinazione dell’articolo. Come ben spiega Giuseppe Minervini: “Lindemann ha utilizzato il dativo (Dem) adatto per le situazioni statiche, invece che l’accusativo (Den) in quanto si tratta di un’azione dinamica. Un errore perdonabile ad uno straniero ma non ad un nazionalista”.

La storia di AfD

AfD è stato fondato nel 2013 da Bernd Lucke, professore di macroeconomia dell’Università di Amburgo. Inizialmente il partito, fortemente euroscettico, non riscuote molto successo attestandosi alle elezioni federali del 2013 al 4,70%, risultato che non gli permette di non ottenere seggi in Parlamento. Lentamente l’ideologia dell’AfD scivola sempre di più verso posizioni xenofobe e ultraconservatrici che costringono Lucke ad abbandonare il partito nel 2015. Nel corso degli anni i risultati alle urne dell’AfD continuano a salire in maniera preoccupante fino ad arrivare, nel 2017, a conquistare il 12,64% e 94 seggi al Bundestag. È la prima volta che un partito ideologicamente molto vicino all’estrema destra riesce a entrare in Parlamento dopo la II Guerra Mondiale, attestandosi come terza forza politica del paese. Ancora più preoccupante è il fatto che il loro consenso non accenni a diminuire, nonostante dichiarazioni e atteggiamenti molto gravi, a volte aberranti, dei suoi rappresentanti.

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Immagine di copertina: screenshot conversazione, scambio di tweet