Gli assistenti sociali di Berlino hanno consigliato ad uno studente senza soldi di mettere in affitto un posto letto sul balcone
Berlino ha invitato uno studente a mettere in affitto gli studenti ad affittare il proprio balcone con tanto di tenda come se fosse una vera e propria camera.
Richiedeva un aumento della propria borsa di studio, si è visto rispondere che per fare qualche soldo in più avrebbe potuto mettere in affitto un posto letto sul proprio terrazzo di casa: protagonisti sono uno studente del Bangladesh e un giudice del servizio di assistenza sociale di Berlino e la storia sta diventando virale. Il ragazzo ha infatti fotografato e messo su Facebook il “consiglio” del giudide: “sul terrazzo può fare mettere un divano o una tenda da campeggio”.
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La richiesta dello studente bengalese
È pur vero che trovare una camera a Berlino è diventata una vera e proprio “missione impossibile”, ma affittare addirittura un balcone con tanto di tenda come se fosse una camera ha fatto storcere il naso un po’ a tutti. Uno studente bengalese, richiedente asilo in Germania, aveva fatto richiesta per un aumento della borsa di studio. Come riporta la Berliner Kurier: “Lo studente percepiva la “BAföG” (la borsa di studio tedesca) di 500 euro mensili”. Nonostante questo aveva fatto richiesta per un aumento. La risposta non solo è stata rifiutata, ma è stata anche piuttosto creativa.
La risposta e la denuncia dello studente
“Per rientrare nelle spese, uno studente può anche affittare il proprio divano oppure il proprio balcone con tanto di tenda da campeggio per 39 euro al giorno”. L’idea non è campata in aria. Mesi fa una ragazza ha postato su www.wg-gesucht.de un annuncio in cui affittava una tenda e dei sacchi a pelo sulla propria terrazza di casa a 260 € al mese. Il giudice, nel rispondere allo studente, ha anche indicato il link apparso su eBay. Il ragazzo ha deciso di rendere pubblico la lettera sia pubblicandone la foto su Facebook che dando in mano a dei legali la pratica per intraprendere una causa.
L’indignazione degli abitanti e l’intervento dei politici
L’opinione pubblica, dopo aver letto il post del ragazzo, si è talmente indignata che da diverse settimane non si parla d’altro tanto che è dovuto intervenire perfino il Senato berlinese (ovvero il consiglio cittadino). Come ha riportato la Berliner Kurier: “L’indignazione per il caso è grande anche perché il senato di Berlino non sostiene il subaffitto. Dal 1° agosto, un subaffitto completo tramite il portale Airbnb è possibile solo previa approvazione dell’ufficio distrettuale“. Insomma, ironia o no, la risposta degli assistenti sociali è anche incostituzionale. Con buona pace di chi non vedrebbe l’ora a Berlino di affittare anche il proprio terrazzo di casa.
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Foto di copertina: Screenshot della pagina dell’annuncio